– Week end all’insegna della solidarietà per Deborah Iori, la mamma, affetta da una rarissima malattia che non ha cure adeguate in Europa e non è riconosciuta dal Sistema Sanitario Nazionale, la mitocodriopatia aggravata da varie complicanze, curabile solo presso la costosissima clinica di Dallas, l’Enviromental Health Center dove l’assiste il dottor William Rea. Si comincia sabato 21 gennaio alle ore 21 dove, grazie alla Pro Loco, presso la sala del parco pubblico F. Ramorino di Brenta, il gruppo “Those” offrirà una serata in cui parole, musica e immagini si fonderanno in un unico racconto “Colorincanto”. Si esibiranno Franco Galbiati al basso, Samuele Danini alla batteria, Mario Visco alla chitarra, Carlo Ascoli alla tastiera armonica, Umberto Pozzi voce. Il comitato “Pro Deborah” organizza per domenica 22 gennaio alle ore 15,30 presso l’oratorio di Monvalle uno spettacolo teatrale dove la compagnia “Amici del teatro di Leggiuno” presenterà “Se ghe fudessi minga mi”, una commedia dialettale in tre atti con la regia di “Pimpa”. “Ringrazio il comitato che si impegna costantemente nella raccolta dei fondi che mi permettono le cure salvavita giornaliere – afferma Deborah – Ringrazio il Signore che mi ha permesso di incontrare gente splendida che vive costantemente la battaglia mia e della mia famiglia. Giorno dopo giorno continuano i piccoli progressi e presto – esattamente il 18 febbraio – ripartirò per Dallas per un nuovo ciclo di cure. E tutto questo, amici e conoscenti, grazie a voi! Non bastano solamente le mie semplici parole per esprimere l’infinita gratitudine di tenermi in vita: grazie a voi posso permettermi le quotidiane passeggiate all’aria aperta, respirando il profumo della natura, una sensazione di un piacere immenso per me, sconosciuta prima. E posso apprezzare dei piatti appetibili”
Il comitato pro Deborah ha sede a Leggiuno in via Carso 19 ed è a disposizione per informazioni. Il presidente è Giulio Effigiati (cell. 3395470302, effi65@aliceposta.it), il segretario Enrico Ferretti (3290722349, ferrettienr@alice.it).
Federica Lucchini