Si erano organizzati per censire gli idranti sul territorio di Besozzo e si sono ritrovati nel contempo a divenire operatori ecologici. E’ quello che è successo agli otto volontari della Protezione Civile di Besozzo e Monvalle, che, mentre effettuavano la rilevazione degli apparecchi per la presa dell’acqua, consapevoli della necessità di una pulizia delle strade di Besozzo inferiore fino alla zona industriale, hanno raccolto tutti i rifiuti abbandonati. E la sorpresa è stata grande. Tanti e di natura variegata, sia nei sacchi sia liberi lungo i bordi delle strade e nelle zone adiacenti: bottiglie, tanta plastica, oggetti di ogni genere. “La nostra Protezione Civile si sta sempre più dimostrando una vera risorsa per la nostra comunità -spiega il vicesindaco Gianluca Coghetto- Ci siamo spesi, il sindaco Riccardo Del Torchio in primis, e tutta la nostra amministrazione perché questo gruppo iniziasse ad operare e ora i risultati stanno arrivando. In questi giorni, oltre a mappare la posizione degli idranti, ha individuato anche i luoghi dove alcuni incivili abbandonano i rifiuti. Queste nostre informazioni, incrociate con quelle già in possesso dalla Polizia locale e dell’Ufficio Tecnico, ci permetterà di costruire una mappa del nostro territorio dove la pratica dell’abbandono è coltivata e successivamente avviare azioni di controllo e repressione di questa azione incivile”. La stessa attività di censimento e localizzazione dei dieci idranti verrà svolta anche in territorio di Monvalle, dove è presente la sede del gruppo. “La sinergia che si è creata tra i volontari dei due comuni -spiega il primo cittadino di Monvalle, Franco Oregioni- sta conducendo a buoni risultati per entrambi i territori. I volontari giovani di Besozzo, che stanno praticando esercitazioni per acquisire competenze, rappresentano la nuova forza del gruppo. La Protezione Civile di Monvalle, nata nel 1997, ha al suo interno volontari ricchi di esperienza, desiderosi di essere sostituiti per la loro età. Abbiamo fatto un recente appello ai giovani di Monvalle perché incrementino il numero, considerate le necessità attuali”.
Federica Lucchini