Sangiano ringraziamento Deborah
“Ci commuove ogni giorno sempre più come la grande catena di generosità dei cittadini si sta propagando nei miei confronti. Questo atto di altruismo encomiabile mi dà la forza di lottare, nonostante la grandissima sofferenza. Io, i miei figli e mio marito siamo grati a tutti per tutto ciò. Senza il vostro aiuto, non potrei salvarmi la vita, considerato che le istituzioni regionali non danno nessun contributo”. Deborah Iori parla al cellulare a gran fatica, ma vuole fermamente ringraziare “per questa campagna che non ha confini”, come la definisce. Sono nate a stanno nascendo iniziative di ogni tipo, compresa quella di una grande catena di negozi, che, con una vendita straordinaria, ha raccolto 3600 euro. Il dono curioso e incoraggiante è stato un diario dove tutti gli aderenti alla proposta hanno avuto la possibilità di lasciarle un messaggio. Deborah desidera leggerlo e toccarlo con mano: per ora ciò le è impossibile perché la sua malattia – la Mcs (Sensibilità chimica multipla) – non le permette di toccare nulla che non sia decontaminato. “Ma solo la sua presenza mi incoraggia. Mi è difficile spiegare a parole che cosa sto provando, ma so che sono sensazioni che non scorderò mai: tra le sofferenze indicibili, c’è il grande conforto di tutti coloro che pensano a me, che si privano del loro per far sì che la mia vita continui. Ecco perché vi ringrazio ad uno ad uno e, riconoscente, vi abbraccio con grandissimo affetto”. L’elenco delle iniziative, perché Deborah possa pagare le spese della cura, è considerevole: si stanno movendo i comuni di Leggiuno con le associazioni, il comune di Gavirate (che sta aiutando Matteo, il figlio, ad organizzare altri eventi), la parrocchia di Sangiano (il parroco ha proposto anche una novena per Deborah a Pier Giorgio Frassati, patrono dell’oratorio), la casa “Sacro Cuore” di Bogno, che ha donato 2500 euro. Solo per citare alcuni. Intanto si avvicina il 2 maggio, giorno della partenza da Malpensa per il Texas – dove sarà curata – con un aereo attrezzato solo per lei. Questo viaggio, la cui spesa, comprensiva dell’ambulanza, ammonta a 90mila euro, è stato reso possibile esclusivamente grazie a coloro che hanno donato il loro contributo.
Federica Lucchini