Gli alpini della sezione di Varese e 24 alunni del Liceo Sacro Monte assieme per commemorare la Grande Guerra in occasione del centenario: venerdì 25 maggio alle ore 21 sul palcoscenico del teatro OpenJob Metis gli spettatori avranno l’opportunità di apprezzare la proficua collaborazione tra le due realtà con lo spettacolo “La guerra addosso”, diretto dalla docente Laura Massari. La serata vede il sostegno e il patrocinio del comune, mentre la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha concesso all’evento il logo ufficiale del centenario. “L’esordio e l’epilogo di questo conflitto -spiega la regista- hanno scolpito un’Italia nuova, cambiata nei suoi confini territoriali e nel suo tessuto sociale.
Soprattutto di contrasti della più diversa natura ho voluto che parlasse lo spettacolo. Ho, quindi, cercato di attingere con devoto rispetto a tutti i testi che consentivano di vagliare quei tragici anni: diari, lettere, bollettini di guerra, poesie, discussioni parlamentari, articoli di giornale, inchieste, canti, in particolare “Daur San Pieri”, che costituisce il centro dello spettacolo. Testi “indossati” dai giovani attori del Liceo, dalla prima alla quinta classe, a ricordare che spetta anche alla scuola il dovere di coltivare la memoria viva, appassionata, partecipe. Saranno quindi loro -continua- che daranno voce ai personaggi: Niccolò deve passare da giovane borghese a comandante, Paolo da parlamentare a capitano, Grazia da duchessa a portatrice, Maria da bambina a infermiera, Ramis da gionalista a tenente, Andrea e Alessandro da contadini a soldati. Grazie a Giovanni e Nicolò, D’Annunzio tornerà ad avere voce, Yuri darà vita a Riccardo Giusto, prima vittima italiana della guerra, Riccardo ricorderà le parole di Cadorna, mentre Emanuele ripeterà quelle di Lorenzo Pirovano, tenente degli alpini, zio della nonna paterna, caduto sull’Ortigara. E poi Federico, Anna Chiara, Sergey, Alessandra, Mauro, Tecla, Simone, Benedetta, Caterina, Michele, Anna, Massimiliano e altri”. Lo spettacolo, frutto di un anno di lavoro, vede il contributo della drammaturga Angela Dematté, del docente di Italiano e Storia Paolo Villa e di Elena Massari, docente di Storia dell’Arte e Disegno. “Non posso dimenticare la sinergia con il gruppo Alpini a cui va la nostra gratitudine”, termina la Massari.
Federica Lucchini