“Deime rason… buona zente… ‘scoltime cont atenzion…” (da Mistero Buffo)
Associazione GaEle presenta:
MAESTRO! MAESTRO!
Venerdì 14 Dicembre 2018 ore 21,00
Teatro Soms di Caldana di Cocquio (VA) via Malgarini n. 3
Ricorre quest’anno il 50* anniversario dalla prima rappresentazione di “Mistero Buffo”, l’Opera teatrale di Dario Fo presentata per la prima volta come giullarata popolare nel 1969 a Sestri Levante. Si tratta di un insieme di monologhi che descrivono alcuni episodi ad argomento biblico ispirati ad alcuni brani dei Vangeli apocrifi o a racconti popolari sulla vita di Gesù. Nei luoghi che videro i natali di questo geniale maestro del Teatro, nella serata del 14 dicembre 2018 alle ore 21.00, si svolgerà al Teatro Soms di Caldana di Cocquio (Va) un ricordo che prevede la presentazione della Cartella d’Arte dal titolo “Maestro! Maestro!” edito da GaEle Edizioni, con la straordinaria partecipazione di Marina De Juli,che reciterà alcuni brani scelti da “Mistero Buffo”.
“Avevano ragione Dario Fo e Franca Rame a lamentarsi di essere trattati come artisti scomodi e rompiscatole. E avrebbero ragione a farlo anche oggi di fronte all’indifferenza verso la memoria e la tutela del loro lavoro.” (Anna Bandettini, pubblicato su “La Repubblica” di venerdì 9.11.2018).
{A parte un gruppo esiguo di attori (compresi Marina De Juli, Mario Pirovano ed altri), che mettono in scena i loro testi, tenendo in vita il loro Repertorio}.
Dario Fo, Premio Nobel per la Letteratura, si destreggiò tra l’essere attore, drammaturgo, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo, sempre teso verso l’obiettivo di indurre nello spettatore la capacità di senso critico con approfondimento dei fatti della realtà, perché “L’operaio conosce 300 parole, il padrone 1000: per questo è lui il padrone”.
Marina De Juli, attrice, per anni ha lavorato e convissuto nella Compagnia Dario Fo/Franca Rame, forgiandosi in una delle esperienzeartistiche e umane più importanti della propria vita.
Il Teatro Soms di Caldana di Cocquio venne costruito nel 1907 grazie all’Ing. Malgarini, un milanese che amava trascorrere le vacanze a Caldana e che partecipò all’Expo nel 1906.Quando venne smantellato l’Expo, con uno dei tetti dei padiglioni decise di costruire il Teatro, dando così inizio ad una delle più suggestive esperienze artistiche del Territorio della Valcuvia.
GaEle Edizioni in Valcuvia, crea le proprie Edizioni completamente a mano, cercando di dare dignità a materiali abbandonati e dimenticati, trasformandoli in libri. Nata dal legame con l’arte e la poesia di M.Elena Danelli e Gaetano Blaiotta, è anche Associazione Culturale, e ha pubblicato, dal 2012, quasi 90 Edizioni con artisti e poeti nazionali ed internazionali.
Gaetano Blaiotta incontra per la prima volta Dario Fo alla Palazzina Liberty di Milano nel 1975 e da lì nasce il suo desiderio di conoscerlo. Questo avviene nel 2013 quando, con M. Elena Danelli, segue i Corsi teatrali di Fo/Rame ad Alcatraz.
L’ingresso è gratuito.
“Deime rason, buona zente, ‘scoltime cont atenzion!”. L’esortazione giullaresca di Dario Fo nel monologo delle nozze di Cana in cui un ubriaco spiega a suo modo il miracolo della tramutazione dell’acqua in vino, introduce alla serata di venerdì 14 dicembre alle ore 21 al teatro Soms che vedrà la presentazione della cartella d’arte di GaEle edizioni dal titolo “Maestro! Maestro!” e nel contempo la recitazione dell’attrice Marina De Juli di alcuni brani scelti da “Mistero Buffo”. Il “fil rouge” dell’incontro è rappresentato dal 50° anniversario della prima rappresentazione dell’opera del premio Nobel a Sestri Levante. Gaetano Blaiotta ed Elena Danelli, fondatori della casa editrice con sede a Cuvio, per celebrare la figura dell’artista, hanno fissato sulla carta il ricordo dell’incontro e della frequentazione con lui. Ne hanno tratto uno scritto che ha il tocco della poesia valorizzato da un lavoro a stampa su carta Vintage: una creazione completamente a mano, come è nel loro stile, che dà dignità a materiali abbandonati e dimenticati, trasformandoli in libro. Realizzato in 77 copie, contiene un disegno che dà la dimensione di quanta magia abbia svelato l’apertura del sipario dietro cui appare la figura di Fo. Questa serata di ricordo è fortemente voluto dai due autori di fronte all’indifferenza attuale nei confronti dell’opera dell’artista. E per celebrarlo degnamente ecco la presenza della De Juli, una delle poche attrici che mettono in scena i suoi testi. Presenza autorevole, scritturata nel 1991 con un provino da Dario e dalla moglie Franca Rame, si definisce “artigiana del teatro”. “Ore ore a dipingere, a scrivere, a stendere le basi dei quadri, a ritoccare le scenografie: con loro è stato un teatro vissuto in modo totale -spiega- Non esisteva un “non lo so fare”. E’ stata un’esperienza unica che ricorda la gavetta nelle vecchie botteghe artigiane. E poi il teatro che nasce dall’improvvisazione: studiato, preparato, poi mentre si andava in scena cambiava ancora. Dario aveva imparato da Franca, la cui famiglia affondava le radici nel teatro. Lui aveva avuto un nonno ortolano che mentre vendeva raccontava storie. “Aveva un modo di scrivere al femminile, essendosi accostato a questo mondo con un occhio particolarmente sensibile. Grazie a questo percorso sono scaturiti testi al di là di ogni tempo che io mi sento onorata di recitare”. termina.
Federica Lucchini
Varesenews
COCQUIO TREVISAGO Maestro! Maestro! Una serata in onore di Dario Fo
Video di repertorio dal Web