– Migranti alla luce del talento creativo. Tali si sono rivelati ieri gli studenti del laboratorio di teatro del liceo artistico “Frattini” e del liceo musicale statale “Manzoni” nello spettacolo “Duna nuda unda” allestito nell’Aula Magna dell’Insubria. Padroni della scena, perfettamente coordinati dai docenti, hanno dato origine ad una performance innovativa “senza misurare il tempo da dedicare” come ha spiegato il dirigente Fabio Giovanetti, forti del seminario “Arte e territorio” all’interno del progetto “Giovani pensatori”, coordinato dalla professoressa Stefania Barile dell’Università dell’Insubria. “Quello che è nato come frutto di diverse collaborazioni tra linguaggi, competenze e suggestioni diverse, rivelandosi un “pastice” letterario – ha spiegato il prof. Andrea Minidio – ha come finalità il riconoscerci tutti migranti alla ricerca di un proprio senso”. Il gioco di lettere che dà origine al titolo e forma tre anagrammi trova il suo significato nella duna di sabbia che nella sua nudità rappresenta un’onda. E il senso della desolazione di un popolo alla ricerca di un messia che in un mare di sabbia cerca un porto sicuro e viene respinto è stato rappresentato con una dimensione straordinaria dai ragazzi. I gesti, le voci, le musiche si sono alternati in modo equilibrato e potente. “Il naufragio è nel vostro destino. E dovremmo fare entrare voi che non vi lavate, che non siete capaci di nulla?” E subito l’orchestra con il coro ha intonato la “Santissima dei naufragati”, dando origine ad un momento altamente coinvolgente. Lo spettacolo ha rivelato la sua profondità nel proporre un tema attuale, ambientato nel futuro e che tocca ognuno di noi alla ricerca di un nuovo modo di vivere con noi stessi, alla ricerca soprattutto di una guida. La scena finale, tratta dall’Amleto di Shakespeare, impostato su un duello dà la dimensione del marcio che è nel cuore dell’uomo. E in questa tragedia prevale la morte. Il coro a bocca chiusa di Puccini, diretto dalla docente Carla La Ricca, chiude la vicenda con la parola che ha perso la sua funzione. Molto applauditi tutti i ragazzi che si sono mossi con i loro costumi in una scenografia essenziale e molto applauditi gli insegnanti, fra cui Marcella Morellini e Caterina Cantoni. Un lavoro che ha arricchito tutti i presenti.
Federica Lucchini
– Numerosi gli studenti interpreti della rappresentazione teatrale: Valeria Borrelli, Jimmy Roselli, Roberto Lovato, Giorgia Pecchio, Asja Sangiorgio, Francis Laiacona, Benedetto Floridi, Giulia Ossola, Flavio Viganò, Federico Ratti, Beatrice Pari, Fiammetta Bertona, Isira Minogini, Melissa Faccinetti, Margherita Fontana, Cloe Jewell, Raffaella Formigari, Diego Magrin, Mina Yabrè, Aurora Ceriani, Paolo Vanoli (ex allievo), Veronica Carotenuto, Martina Borinato e Tina Matasari.
Voci soliste: Leyla Martinenghi, Bryan Sala e Clara Tarabella. Componenti dell’orchestra: Sebastiano Reginato, Elisa Amadei (violini), Caterina Cantoni (violoncello), Fabrizio Buzzi (contrabbasso), Martina Soffiati, Anna Besseghini (flauti), Christian Colla (clarinetto), Daniel Comacchio (sax contralto), Paolo Giorgetti, Elisa Paradiso, Marco Suozzi, Pietro Toniazzo, Clara Demolli, Luca Rosenfeld (trombe), Valentino Filipetto (corno), Federico Rocca e Matteo Ghiraldini (tromboni), Giacomo Favitta, Angelo Iovane (chitarre), Christian Tabita (percussioni). Componenti il coro: Elisa Paradiso, Alessandra Rizzi, Mary De Gaetani, Alessia Binda, Margherita Zocco, Clara Tarabella, Silvia Franzi, Chiara Tenconi, Sofia Sabadini, Francesca Raimondi, Sara Zucco, Daniela Dominioni, Camilla Borgnino, Anna Mascarello, Angelo Iovane, Giacomo Favitta, Simone Evar, Riccardo Facchinetti, Alessandro Cardarelli, Valentino Filipetto, Davide Magno, Luca Marchetti, Bryan Sala, Marco Segato e Andrea Triani.
Federica Lucchini