Una storia di eroismo in quel lungo viaggio tormentato che ha portato ieri dei profughi dall’Ucraina a Cocquio Trevisago: un ragazzo di 16 anni, che era con loro sul pullman alla frontiera ucraino/ungherese ha deciso di cedere il suo posto a una mamma con una bambina di 3 anni e di procedere a piedi e con mezzi di fortuna verso l’Italia. “Il desiderio è di riprendere i contatti con lui e di poterlo ospitare -afferma il sindaco Danilo Centrella- I profughi sono stati trattenuti 18 ore in dogana senza acqua e senza cibo e una mamma con una bambina di tre anni è stata fatta scendere dal pullman perché munita di carta d’identità, ma sprovvista di passaporto. Sta ora raggiungendo l’Italia in treno”. Sono arrivati a Cocquio, intanto, una bambina di 12 anni, la mamma con la bambina di 3 anni. Assieme ai volontari sono presenti un interprete e una psicologa per aiutare i profughi a superare i forti traumi da guerra vissuti. “Sottolineo il grande senso di umanità dei cittadini, molti dei quali si sono detti disponibili all’accoglienza”, spiega Centrella. Per chi desidera è attivo h 24 il telefono 3312311351
Federica Lucchini
Varesenoi
In arrivo a Cocquio i primi profughi ucraini, tra loro anche due bimbi di 3 anni
Comunicazione del Sindaco di Cocquio Trevisago: accoglienza profughi ucraini.