Una stagione teatrale all’insegna della valorizzazione di quello che è un fiore all’occhiello del territorio cocquiese e non solo, ossia il teatro Soms. L’offerta ampia e variegata -da comici illustri a cantanti lirici, da attori di fama nazionale a compagnie amatoriali, da cori polifonici a maghi- proposta dall’assessorato alla cultura, rappresentato dalla vicesindaca Sara Fastame, ha fatto sì che il teatro sia sempre meglio conosciuto. “Per il nuovo anno, abbiamo voluto diversificare la tipologia di spettacolo, perché sia consono alle aspettative di ogni fascia di popolazione. Si è attenti anche alla valorizzazione dell’aspetto sociale, evidenziato dall’appuntamento a novembre in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. Come amministrazione comunale, abbiamo, inoltre, voluto dare spazio alle compagnie del territorio. Ogni spettacolo sarà a ingresso libero perché ognuni spettatore sia invogliato alla partecipazione”. Si comincia venerdì 24 gennaio alle ore 21 con la compagnia “Il volto di velluto” di Brenta che presenterà una commedia dal titolo “Uova al tegamino”, scritta e diretta dal giovane e pluripremiato autore Matteo Tibiletti, affiancato alla regia da Emanuela Legno e Alessia Agostino. Lo spettacolo, centrato sulla complessità dell’universo femminile e sulla ricerca della libertà personale, ha debuttato un anno fa al teatro OperJob di Varese con largo consenso di critica e pubblico. Il 28 marzo sarà la volta della compagnia diretta da Franco Di Leo “Teatro della voce” in scena con “Nudi di donna e una scorzetta di limone”, una divagazione molto ironica, ma anche molto seria, sulla condizione femminile attraverso le figure della filosofa Ipazia, della pittrice Artemisia Gentileschi e della patriota milanese Cristina di Belgioioso. Tre donne messe a nudo, non solo in maniera simbolica, ma anche nella realtà, a cui si aggiungono una ventina di comprimari tra vescovi, fedeli, governatori, sciupafemmine, artigiani. Tutte e tutti affidati alla versatilità interpretativa di Susanna Baseotto. La stagione proseguirà a settembre con uno spettacolo dell’associazione culturale “Zimaquò teatro”, dal titolo “Ferdinando” di Annibale Ruccello, con la regia di Max Zatta. Salvatore Incandela, Andrea Raffo, Antonella Tranquilli e Lucia Zarini daranno vita ad un testo denso, tra commedia e dramma, che scava nell’intimo dei personaggi, alla ricerca di amore e bellezza, in un mondo che non risconoscono più, in una non precisata località dell’area vesuviana negli anni dell’Unità d’Italia. “A novembre -riprende Sara Fastame- appuntamento in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, mentre a dicembre concluderà la stagione il consueto concerto di Natale”. L’assessore punta ad avere anche un “superospite” del quale però non vuole svelare il nome, dal momento che la sua partecipazione sarà vincolata dalle disponibilità economiche di bilancio che verranno verificate durante l’anno.
Federica Lucchini