Un popolo che si muove dietro i tre re magi a Gavirate- Video Concerto campane

“Un popolo che si muove dietro i tre re magi”. Le parole di don Andrea Gariboldi, ieri in piazza del municipio, hanno colto lo spirito della sacra rappresentazione, organizzata dalla comunità pastorale della Santissima Trinità. Perché di popolo letteralmente si è trattato. Tante tante persone di tutte la quattro parrocchie della comunità hanno atteso l’inizio e hanno seguito la rappresentazione aperta dai cavalieri. Ma già l’atmosfera nella piazza, data da un’animazione felice e dal coro dei bambini vestiti in costume, ha predisposto gli animi a vivere un momento particolare all’insegna della misericordia nel mondo e nel cuore degli uomini. La vista non poteva non essere colpita dalla ricostruzione del palazzo dei magi (vestiti con costumi molto belli), ricca di tanti particolari: dal telescopio da cui Gaspare ha visto la stella, ai contenitori di incenso, ai tappeti, alla presenza delle odalische. Attorno, tanti figuranti vestiti nei costumi tipici. “Io sono un povero mendico d’amore, bisognoso di misericordia, e nella mia povertà sento che in questo viaggio c’è la risposta al mio tormento. Seguiremo la stella nel cielo e troveremo Colui che tutto giustifica”. E la partenza è stata solenne: una fiumana di persone dietro i re magi e i tanti figuranti a cavallo, a piedi hanno offerto una bella visuale, scaturita dalla cura con cui gli organizzatori hanno preparato il momento. I cori natalizi, assieme al vociare animato, hanno reso più suggestivo il momento, mentre il corteo si è diretto verso la seconda stazione realizzata con ricchezza di particolari in piazza Besozzi. A preparare questa rappresentazione i volontari non hanno proprio lesinato nella fatica, come i registi Attilio Vanoli, Dante Civelli e Alberto Mentasti. Così il paese della Palestina, dove i magi hanno incontrato un ricco viandante, che era stato ridotto in fin di vita e soccorso da una samaritana, ha rappresentato una ricca scenografia in preparazione della successiva raffigurante un bivacco di pastori, di cui uno derubato delle proprie pecore e aiutato dagli altri. Il filo della misericordia è quello che ha condotto questo momento vissuto all’insegna della gioia, soprattutto da parte dei bambini. Impegno è stato rivolto dai volontari al pozzo della samaritana che ha dato l’acqua ad un lebbroso. Per giungere poi al finale in piazza della chiesa dove erano in attesa la Madonna, san Giuseppe e Gesù bambino che, per la verità, piangeva disperato, in un ruolo che gli era difficile da interpretare. Bello il momento in cui il piazzale della chiesa si è riempito di tutti i partecipanti, tutti con il volto rivolto verso la capanna: “Il dono più grande è questo Bambino che ha liberato i nostri cuori dal buio con la sua misericordia”, ha concluso Melchiorre, mentre si innalzava il coro di adorazione dei bimbi.
Poi tutti in chiesa, dove sono stati assegnati i premi per coloro che hanno partecipato alla rassegna dei presepi. Dei 93 partecipanti 37 sono stati premiati. Premio speciale “Don Mario Novati 2015” a Domenico Straparola.
Federica Lucchini

GAVIRATE SACRA RAPPRESENTAZIONE

Oggi (6 Gennaio) alle ore 15,30 in piazza del municipio avrà inizio la sacra rappresentazione dei magi, organizzata dalla comunità pastorale della Santissima Trinità. “La misericordia nel mondo e nel cuore degli uomini” è il titolo di questo cammino, preparato da lungo tempo, che vedrà il coinvolgimento di molti giovani in costume, lungo le vie che dal comune giungono sul sagrato della chiesa parrocchiale di san Giovanni Evangelista. Il cammino sarà caratterizzato da quattro ambientazioni: la prima nella piazza comunale, dove sarà posizionato il palazzo dei magi circondato da un villaggio tipico della Palestina, la seconda e la terza, costituite dal bivacco dei pastori e dal pozzo della samaritana in piazza del mercato, poi lungo la via XXV aprile avverrà l’incontro tra una donna fenicia e una della decapoli e infine sul sagrato la natività. “Il seme della Speranza, gettato nel mondo, muove il cammino dei magi verso Betlemme e si fa certezza nell’incontro con Gesù”: attorno a questo motivo si è mosso un “mondo” di volontari a partire da Roberto Chiesa che interpreta Gaspare, Attilio Vanoli nelle vesti di Melchiorre, Giovanni Macchi di Baldassarre. La presenza degli attori è completata da Daniele Civelli (viandante), dai pastori Marco Mastrorilli, Alessandro, Alessandro Calicchio, da Paolo Brugnoni (lebbroso), da Leda Mazzocchi (donna fenicia), Letizia Civelli (donna della decapoli), Sara (samaritana), la Madonna (Giulia Micheloni), Giuseppe (Sommaruga), da un bambino (Gesù). La regia della rappresentazione porta le firme di Attilio Vanoli, Alberto Mentasti e Dante Civelli. Attorno agli attori tanti ragazzi dell’oratorio in costume.
Federica Lucchini

Video

Le campane di Gavirate (VA)