UN PASSAGGIO ZEBRATO CHE FA PAURA
Vicino al Parco delle Rimembranze
di felice magnani
Due anziani camminano mano nella mano. Arrivano fino al passaggio zebrato che attraversa la Provinciale, provenienti dalla ciclabile. Si fermano e attendono il passaggio delle macchine. La fila di macchine proveniente da Laveno è lunga. I due anziani aspettano con molta pazienza che qualcuno abbia l’accortezza di fermarsi come da codice, soprattutto morale. Nessuno si ferma. La parte sinistra della carreggiata proveniente dal lago si libera, a destra alcune macchine sbucano dalla curva che immette sul rettilineo per Laveno, ma sono ancora lontane. I due anziani attraversano fino a metà, ma si rendono conto che una utilitaria guidata da una donna sembra non volersi fermare. Temporeggiano per essere sicuri che alla fine si fermerà. L’automobilista, forse presa da un raptus improvviso, accelera e passa a tutta velocità tra lo sbigottimento dei due anziani e quello dei presenti. Una possibile tragedia, per fortuna finita bene. I due anziani hanno il cuore che batte forte, scambiano due parole con un giovane che ha assistito a quella follia, anche lui scioccato. L’infrazione è stata terribile, terribile anche il fatto che una fila di macchine non veda che due anziani sono lì fermi ad attendere con pazienza che qualcuno si fermi. Purtroppo ci sono persone che vanno in macchina come se fossero sull’autoscontro, infischiandosene del codice della strada. Forse in questa società mancano un’educazione autorevole, un’attenzione adeguata, manca un sistema organizzato, che sappia tutelare la vita e la sicurezza delle persone. I due anziani? Hanno capito una volta di più che l’educazione è il vero perno attorno al quale conviene fermare l’attenzione, se si vuole comprendere bene, fino in fondo, di che cosa abbia davvero bisogno oggi, una società in crisi.