E’ MORTO PAPA FRANCESCO: TUTTO QUELLO CHE POTEVA, HA FATTO. DODICI ANNI DEDICATI ALLA PACE E ALLA MANUTENZIONE DI UNA CHIESA E DI UN MONDO BISOGNOSI DI AFFETTO E DI COMPRENSIONE
di Felice Magnani
Un pontificato difficile, attraversato da guerre, pandemie, problemi interni, difficoltà di ogni ordine e grado, vissuto con grande coraggio e senza mai retrocedere, neppure di fronte alle solitudini più assordanti e abissali, come quella vissuta in san Pietro, a Roma, durante il Covid. Un papa che ha voluto indossare fin da subito quello spirito francescano che ha cambiato in modo profondo lo spirito e l’abito di una chiesa alla ricerca di una identità nuova e antica, che le consentisse di manifestare il senso di un’ appartenenza, caratterizzato dallo stile e dall’impegno dei suoi santi più significativi, come Francesco d’Assisi, il santo di Madonna Povertà, il santo della Pace e del Perdono, che ha insegnato al mondo uno stile di vita dove la vera ricchezza fosse davvero quella del cuore e dell’amore, quella che avrebbe permesso alle creature di sentirsi parti integranti di una verità che s’impegna a restituire a ogni uomo la sua parte di dignità. In dodici anni di pontificato papa Francesco ha attraversato e incrociato ogni sguardo del mondo e lo ha fatto senza mai risparmiarsi, con quella delicatezza, quell’attenzione e quella fermezza tipiche di un padre che è consapevole di che cosa abbia realmente bisogno quella natura umana gettata e lasciata spesso in balia di mille iniquità. Un papa molto presente, sempre attento a non dimenticare mai nulla della vita e dei suoi problemi, un papa capace di mettere davanti a tutti gli ultimi e i loro problemi, capace di trasformare le difficoltà del mondo in opportunità da vivere, per rendere sempre più vera e plausibile la bellezza della creazione. Un papa che ha saputo imprimere una nuova forza e una nuova luce a quella energia creativa che era stata così ampiamente amata e accompagnata da san Francesco durante il suo cammino di spoliazione, un papa che ha ricordato nella sua Enciclica, quanto fosse importante saper guardare alla creazione con lo sguardo di chi la vuole amare e proteggere, servire e aiutare. Se n’è andato all’improvviso, dopo aver parlato con i grandi della terra, lasciando quel messaggio di pace, d’amore e di speranza che lo ha sempre accompagnato e contraddistinto nei suoi pellegrinaggi della speranza, in tutte le parti del mondo. Un papa, che rimarrà nei nostri cuori, sempre.