Un occhio e un triangolo circondati da raggi di sole: simboli che separatamente possono avere una valenza cristiana e ben si addicono su una facciata di una chiesa. Su quella di Caldana, dedicata alla Madonna Assunta, compaiono, ma – e qui è la particolarità – assieme: l’occhio è al centro di un triangolo. Fanno parte dei tanti dettagli dell’edificio mille volte visti, ma mai considerati nella loro dimensione storica. Lungi da tutti, infatti, pensare che possano rappresentare un simbolo massonico. Ma ci vengono incontro i testi riguardanti l’associazione laica e i suoi simboli: assieme, come sono rappresentati nell’edificio religioso di Caldana, sono il simbolo del segreto massonico. È bene sapere che per la Chiesa l’appartenenza alla massoneria è inconciliabile con la sua dottrina. Dunque? Quale mistero si cela dietro questa simbologia? Il progettista della facciata e dell’ampliamento della chiesa fu l’ingegnere Carlo Malgarini, un benefattore che realizzò l’opera nel 1900. In quel periodo molti architetti massoni prendevano iniziative personali nella progettazione delle loro opere contando sulla “compiacenza” dei committenti, fossero questi privati, ma anche ecclesiastici. Come si può sospettare che il Malgarini potesse essere stato massone e abbia voluto sulla facciata della chiesa un simbolo massone? Un paio di elementi contribuiscono ad alimentare non pochi dubbi: nella cappella Malgarini nel cimitero di Caldana, si scorge un simbolo che potrebbe accrescere il nostro sospetto: ancora un triangolo con un occhio e i raggi che si dipartono. Anche sull’arazzo che funge da fondale al salone teatro di Caldana, realizzato dal Malgarini, si scorge qualcosa che lascerebbe pensare a un simbolo massone (una squadra e un ipotetico compasso). Detto ciò, anche se non esiste alcuna prova certa, il sospetto che quello posto sulla facciata della chiesa sia un simbolo massone, non lo si può proprio escludere. Anzi! Quindi il simbolo sulla facciata dell’edificio religioso di Caldana fa il paio con quello della chiesa dedicata a Maria Maddalena di Cannaregio, a Venezia, voluta da alcune famiglie massoniche per attestare il loro potere, e con la moderna San Gaspare del Bufalo, nel quartiere Tuscolano di Roma: una grande piramide con un occhio sommitale. Una curiosità che, comunque, arricchisce di elementi la storia della nostra terra.
Federica Lucchini