Tre progetti strategici, lungo il Bardello. “Costruiti con difficoltà negli anni, cominceranno tra i mesi di giugno e luglio prossimi e una volta realizzati cambieranno il volto a questa parte del nostro territorio, ma soprattutto cambieranno Besozzo e il rapporto che il nostro paese ha avuto con il fiume”, spiega il vicesindaco e assessore alle Politiche del Territorio Gianluca Coghetto. Si tratta della realizzazione del sottopassaggio dal parco comunale di via Milano fino alla ciclabile lungo il corso d’acqua, del conseguente completamento del percorso pedonale dal parco pubblico fino alla località Madreè e infine della demolizione degli edifici dismessi della cartiera, prospicienti le rive. “Assegnare centralità al fiume è una finalità che l’amministrazione comunale persegue da tempo -spiega l’amministratore- La nostra città ha il pregio di essere attraversata dalle sue acque e questo elemento distintivo deve essere valorizzato e divenire sinonimo di vita e bellezza. Questa volontà ci ha stimolato a costruire politiche nuove che vadano nella direzione di una risorsa fruibile e ambientale”. Per quanto attiene il sottopasso che interessa la strada statale n. 629 i lavori sono stati affidati ad un’impresa che ha già eseguito gli assaggi preliminari per definire il cantiere, mentre il percorso pedonale lungo il fiume è in fase di completamento. L’intervento di demolizione degli edifici industriali era già cominciato nello scorso mese di gennaio e ha dovuto essere interrotto a causa dell’epidemia di Coronavirus. L’acquisizione dell’area, avvenuta per volontà dell’amministrazione comunale, dopo che dal 2008 la fabbrica ha interrotto la produzione di carta, è finalizzata alla sua bonifica e al suo sviluppo in rapporto alle mutate condizioni economiche, paesaggistiche e ambientali. Infatti, nell’ultimo decennio quest’angolo di Besozzo era sinonimo di degrado, utilizzato come fogna a cielo aperto. Ora può rinascere. “Smetteremo così di voltare le spalle al fiume -riprende Coghetto- e inizieremo a guardarlo e a goderlo”. Soprattutto perché c’è un altro dato da aggiungere e lo spiega l’assessore: “Nel frattempo abbiamo avuto conferme dalla Provincia che nel 2021 partiranno i lavori della ciclabile dei laghi che ci collegherà con il lago di Varese. Potremo quindi arrivare al lago partendo dal parco di via Roncari”. Quindi il percorso pedonale fino a Madreè si innesterà nella dorsale voluta, oltre che dalla Provincia, anche dalla Comunità delle Valli del Verbano. Questa opportunità sovraccomunale sarà resa possibile finanziariamente, dalla compartecipazione dei due enti, e da parte di Besozzo dall’alienazione dello stabile comunale di via Pergolesi, adibito un tempo a Cup. “Se Besozzo avrà un futuro -termina l’assessore- questo dovrà passare nel dare un nuovo senso al fiume Bardello”.
Federica Lucchini