Sessanta spettacoli ad ingresso gratuito, in tutta l’Insubria e la Macroregione Alpina, dedicati alla platea del cielo. Il festival “Terra e laghi 2020”, organizzato da “Teatro Blu” con il contributo della Regione, della Regio Insubrica, dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto e di tantissimi comuni dell’Insubria, rivolge il suo pensiero a coloro che questa pandemia ha fatto scomparire. “Questo strano tempo -spiega la direttrice artistica, Silvia Priori- ci ha messo di fronte alle nostre fragilità. Noi sopravvissuti rispondiamo lievi con la forza del teatro che ancora ci unisce, ci chiama vicini, e ci fa palpitare all’unisono. Si parte con coraggio per creare una narrazione diversa dalla paura e dare origine a nuovi legami. Lo faremo il 1° luglio alle ore 21 nella piazza del municipio di Cadegliano, il luogo in cui viviamo, che ci ha protetto in questo lungo tempo e lo facciamo parlando d’Amore, con lo spettacolo storico di Teatro Blu “Giulietta e Romeo”, in cui io e Roberto Gerbolès narreremo la più bella storia d’amore mai raccontata”. Presentato nel 2016 a Bozar di Bruxelles per le delegazioni europee, vanta più di 350 repliche in tutta Europa. Il teatro come mezzo di coesione sociale, come cura, come unione, come nutrimento, come risposta è il filo rosso che ha caratterizzato l’esperienza trentennale di questo centro di ricerca teatrale, che anche quest’anno, nella 14^ edizione del festival, presenta un cartellone fitto di grandi appuntamenti che racchiuderà teatro prosa, teatro family, con spettacoli indirizzati a bambini e famiglie e teatro-circo in cui l’arte teatrale si mescola alle arti circensi, acrobatiche, di mimo, di giocoleria. La scenografia è rappresentata da luoghi di assoluta bellezza, nelle nostre zone e nelle maggiori città europee tra cui Nizza, Dresda, Friburgo, Zurigo, Ginevra, per citarne alcuni; il cast è formato da artisti provenienti da Italia, Svizzera, Argentina, Ungheria, Giappone e comprende grandi nomi come Giulia Staccioli, coreografa della compagnia Kataklò di Milano, Lucilla Giagnoni, senza dimenticare importanti gruppi artistici come il Teatro Stabile di Trieste, Stivalaccio Teatro, il gruppo di tamburi giapponese Kotoji, clown dell’Accademia Dimitri con la regia di Daniele Finzi Pasca e Kuniaki Ida, solo per citarne alcuni. A tessere questo canovaccio di cultura e passione all’insegna di una moltitudine di identità talvolta diverse, ma coese nel linguaggio universale del teatro, contribuiscono Ambasciate, Consolati, Istituti italiani di cultura, la Società Dante Alighieri. Il risultato -ormai è esperienza assodata- è quell’arricchimento che sgorga nell’animo degli spettatori, quando termina ogni spettacolo, perché i percorsi scelti sono sempre particolari. Ce ne si potrà rendere conto a Varese il 12 settembre alle ore 21 nella tensostruttura dei Giardini Estensi di Varese con la première “Fellini”, in collaborazione con la giovane compagnia Kataklò di Milano per celebrare il centenario della nascita del regista. Tutti gli spettacoli rappresentati, nel rispetto delle ordinanze ministeriali, possono essere prenotati la settimana prima scrivendo una mail a info@teatroblu.it o inviando un whattsapp a 3455828597. Tutto il programma è scaricabile del sito www.terraelaghifestival.com
Federica Lucchini