“E’ sulla scorta del successo straordinario della passata stagione teatrale che ci apprestiamo a consegnarvene una nuova all’insegna di un ulteriore rinnovamento, consapevoli che il nostro palco è tornato ad essere uno dei più significativi luoghi di spettacoli lombardi, grazie alla collaborazione con la Ad Management”. Ieri, nel teatro Openjobmetis, si è respirato aria di soddisfazione durante la conferenza stampa di presentazione del calendario della stagione teatrale 2019/2020. Il direttore organizzativo, Filippo De Sanctis, è entrato subito nel vivo dei numeri, sottolineando l’eccezionalità dei dati registrati: 50 mila presenze, comprensive della stagione di prosa. Quest’anno il cartellone intende essere ancora più incisivo con ulteriori passi in avanti nella qualità e nel numero di repliche: 46 titoli per 54 repliche comprendendo ogni genere di spettacoli, secondo il claim “Ogni tuo desiderio”. Determinante in questa linea direttiva è stato Alessandro De Luigi, amministratore delegato di A.D. Management, che dalla passata stagione collabora con il teatro, forte dell’esperienza acquisita nei teatri milanesi. L’apertura della stagione intende essere degna delle novità che si perseguono: il 19 ottobre alle ore 21, Lord Nil offrirà lo spettacolo di illusionismo ed escapologia “Verso la libertà”, rappresentato per la prima volta in Europa. “Come l’illusionista si affida al trucco -ha spiegato l’artista che ha un successo clamoroso negli Stati Uniti- così l’escapologo lascia tutto in vista. Durante lo spettacolo, stando in apnea, affiderò la mia vita ad una persona del pubblico”. Sul palco ha parlato poi Chicco Barlocco dei Legnanesi, presenti con nove repliche nel mese di novembre dello spettacolo “Non ci resta che ridere”. Repliche che già fin d’ora vedono prenotazioni per mezza sala. Imponente la pattuglia dei cantautori italiani con Capossela, Mannoia, Nek, Renga, Branduardi, Ranieri; di coloro che vogliono farci sorridere, come gli affezionati artisti quali, per citare alcuni esempi, Mannino, Giacobazzi, Balasso, Bertolino, e dopo anni di assenza Alessandro Siani con “Felicità Tour” e Virginia Raffaele. Da appuntare Arturo Brachetti con il suo ultimo lavoro dal titolo “Solo”. Poi ci sono gli spettacoli che rompono gli schemi della stagione, quali l’appuntamento con Vittorio Sgarbi su Leonardo, e Marco Goldin sul mondo degli Impressionisti. Sul palco ieri era presente Angelo Pisani che, con Katia Follesa, il 31 dicembre presenterà uno spettacolo comico tagliato su misura “Finché buon anno non ci separi”.
“Mi sta piacendo moltissimo il ruolo di assessore alla cultura”, ha esordito il sindaco Davide Galimberti, rimarcando comunque la consulenza attenta e continua dell’ex assessore Cecchi, il quale, delineando gli elementi statistici legati alla stagione teatrale, ha evidenziato la controtendenza della nostra città, che assiste ad una rinascita culturale. La presenza comunale è forte e lo sarà anche per la stagione di prosa, in corso di costruzione con quattro spettacoli, come ha illustrato il regista Andrea Chiodi. “Il vero tema che ci preoccupa sono le risorse” -ha spiegato De Sanctis- ma l’intento di legarci in modo consolidato ci porterà a raggiungere l’obiettivo”. Sul palco anche l’arch. Federico Guglielmi, proprietario del teatro. L’impegno nel sociale quest’anno per il teatro varesino sarà volto alla Fondazione “La Casa” di Varese.
Federica Lucchini