Il sindaco Danilo Centrella con il suo collega di Rancio Valcuvia, Simone Castoldi, ieri è salito su una delle due panchine rosse predisposte per ricordare la violenza “allo scopo di schiacciare la violenza – ha spiegato di fronte agli alunni delle elementari e delle medie – che si manifesta contro le donne e sottoforma di bullismo”. Il momento di inaugurazione ha visto la presenza delle insegnanti, della dirigente Eliana Frigerio, degli assessori Sara Fastame e Monica Moretti, del consigliere Gianni Castellini, e del parroco don Franco Trezzi che ha condensato il significato dell’iniziativa in tre parole: mano, parola, paura. La prima intesa come strumento di conciliazione, di creatività, la seconda come mezzo di accoglienza e la terza, invece, da allontanare soprattutto sottoforma di violenza. Presente anche il corpo di polizia municipale con il futuro comandante Giuseppe Cattoretti quando sarà attiva la convenzione con la polizia di Rancio e altri tre agenti che costituiranno la totalità della forza pubblica. “La loro presenza sta a sottolineare l’attenzione dell’amministrazione comunale nei vostri confronti”, ha spiegato Centrella. A breve, i tre richiedenti asilo presenti sul territorio verranno occupati per controllare l’entrata e l’uscita degli alunni.
Federica Lucchini