Sulle orme del passato… alla ricerca delle tracce antiche lasciate fin dal 1300 A.C. dai primi abitanti di questo borgo. Un masso erratico, probabilmente usato come altare per riti religiosi presenta ancora chiari e ben visibili bellissime incisioni rupestri. Forse di origine celtica, questo borgo fu definitivamente abbandonato nel 1943 quando l’ultima abitante di Cavojasca, Paola Cerini, rimase uccisa dal fuoco nazista durante la Guerra. Cavojasca a vederla cosi, avvolta e sovrastata dalla natura del Bosco Sacro, appare misteriosa e sebbene ridotta in rovine affascinante e nello stesso tempo desolante. Nel 1500 il brigante Francesco da Cavojasca trovò qui rifugio dopo essere stato scomunicato per le sue malefatte. Nel 1630 in questo luogo furono costruite capanne per accogliere i malati di peste che nel frattempo stava devastando i luoghi limitrofi. Tanta storia lungo questo sentiero, oggi chiamato “Trekking degli Insubri” che parte da Mesenzana e porta fino all’alpe San Michele attraverso il Bosco Sacro e le Sorgenti.
Video di Michele Peccenini