Un paesaggio che non costituisce solo lo sfondo del soggetto trattato, ma è esso stesso soggetto. Tale è la peculiarità della mostra “Sul filo dell’acqua” che si inaugurerà sabato 22 giugno alle ore 17 presso lo studio Almiarte di via Verdi n.23. Verranno presentate opere di artisti dell’Ottocento e del Novecento, legati al nostro territorio e conosciuti a livello nazionale, che si ispirano all’acqua e che hanno saputo degnamente rappresentarne la bellezza, la varietà e le suggestioni. “Si tratta di 33 artisti -spiega la gallerista Miriam Stella Magnani- che con le loro opere appartenenti a collezioni private, ne hanno approfondito il significato, toccando il tema dell’interiorità e della libertà”. Il catalogo presenta un testo critico di Anna Gasparotto che si sofferma in particolare sulla pittura di Mario Aubel (Trieste 1877-Laveno Mombello 1958) di cui il lago costituisce il luogo e l’anima della pittura dai quadri degli anni Venti, brillanti di luci dorate e sfavillii policromi alle ultime tavole connotate da acque solenni e misteriose velate di nebbie autunnali e avvolte da un senso di vuoto. “Acque, infine, che gli permettono di studiare l’amato tema della luce -aggiunge, ponendo poi l’attenzione verso la pittura di Luigi Russolo (Portogruaro 1885-Laveno Mombello 1947) -Nella svolta verso la pittura “classico-moderna” degli anni Quaranta, il lago consente all’artista di dipingere il suo pensiero e le suggestioni degli abbondanti studi sul magnetismo. Nella nota tela “Aurora boreale” l’imponente e statica raggiera apparsa nel cielo sopra lo specchio d’acqua, “vista e dipinta a Cerro di Laveno”,suggerisce al pensatore-pittore il presentimento del valore magnetico dell’evento, della combinazione delle linee di forza del magnetismo terrestre e celeste nel silente ritmo del cosmo”. La mostra resterà aperta fino al 25 agosto dal giovedì alla domenica (10,30-12,30/15,30-19.00).
Federica Lucchini
“Sul filo dell’acqua” – Inaugurazione sabato 22 giugno ore 17.00 presso Almiarte di Gemonio.