“L’esperienza è stata ancora più coinvolgente, frutto di quella vissuta l’anno scorso, davanti per la prima volta alla cinepresa, e di quella soddisfazione che scaturisce dalla nuova richiesta della mia presenza, indice di grande apprezzamento”. E’ un momento felice professionalmente per il gaviratese Paolo Cova, cultore della materia in Storia dell’Arte Medievale presso l’Università di Bologna e impegnato presso l’Istituzione Bologna Musei dell’omonimo comune, a contatto con alcuni dei più importanti storici dell’arte italiani, europei e americani: lunedì 16 novembre verrà trasmessa la prima di otto puntate di “Potere e Bellezza”, una nuova serie trasmessa su Rai Storia alle ore 21,30, continuazione della precedente “Signorie”, che in gennaio e febbraio scorsi, aveva avuto molta audience. E lui nell’ambito di ogni puntata avrà a disposizione un maggiore tempo per illustrare, come storico dell’arte, quelle bellezze che, come afferma, “ho avuto la fortuna di poter ammirare. Ho lavorato con molta serenità e con molto attenzione, felice di far giungere al pubblico la scintilla della bellezza. Il mio “alter ego” storico, è Igor Santos Salazar, un storico prestigioso”. Rai Cultura e Ballandi Multimedia hanno, quindi, deciso di proporre una continuazione del programma con una tipologia di lavoro più mirata alle dinastie che hanno fatto la storia e la bellezza dell’Italia, un nuovo viaggio di Rai Storia in cui si incontrano guerre, politica, arte e cultura. Un viaggio che inizierà da Napoli con i Borbone, per continuare con i Savoia a Torino e con gli Svevi, gli Asburgo, i Farnese, gli Angioini, senza dimenticare il Papato, centrato su Bonifacio VIII, e Venezia. Paolo è stato a diretto contatto con i maggiori esperti di ogni dinastia, nomi affermati, che appariranno in ogni puntata (Tomaso Montanari, Walter Barberis, Fulvio Delle Donne, Marco Bellabarba, Antonio Ernesto Denunzio, Federico Barbierato, Francesco Paolo Tocci e Renata De Lorenzo). Racconta della sua lunga preparazione per questa serie, proprio perché quell’amore per l’arte che gli è stato trasmesso dal padre Alessandro, medico di base per lunghi anni a Gavirate, e dalla madre Luisella Colombo, già assistente sociale ed assessore ai Servizi Sociali, possa avere ancora maggiormente manifestarsi. Si definisce un uomo di lago (il nostro lago di Varese), che vive d’arte. E non dimentica la soddisfazione che ha vissuto quest’anno in giugno e luglio, quando “ho potuto fare qualcosa per Gavirate, perché io sono e sarò sempre di Gavirate”: due serate in sala consiliare molto applaudite sulla storia dell’arte della nostra zona. E’ attivissimo: fa parte del Comitato scientifico della mostra “Tra la Vita e la Morte. Due Confraternite bolognesi tra Medioevo ed Età Moderna”, che si inaugurerà l’11 dicembre al Museo Civico Medievale di Bologna, ed ha curato un piccolo saggio, all’interno del catalogo, edito da Silvana sul compianto Niccolò dell’Arca, uno dei massimi capolavori in terracotta del Rinascimento europeo. Senza dimenticare la Libera Scuola di Storia dell’arte “Francesco Arcangeli” che ha fondato a Bologna con un gruppo di amici che, con 40 ore di corso base e 48 di corso avanzato, assieme a visite a musei e luoghi d’arte, si prefigge, usando un linguaggio nuovo, di far sì che l’arte diventi un motivo di riflessione personale.
Federica Lucchini
Il video sul sito
http://www.raistoria.rai.it/articoli-programma/potere-e-bellezza-i-borbone/31631/default.aspx