Sono stati individuati i due trasgressori che hanno abbandonato i rifiuti in un cestino all’interno della stazione Trenord nella serata o nella notte di venerdì scorso. La polizia locale, su mandato del vicesindaco Massimo Parola, ha analizzato il contenuto delle fotocellule, che si affacciano sull’adiacente piazza Dante, e ha scoperto i colpevoli. Da qui il provvedimento della polizia che ha emesso la relativa sanzione, oggi notificata ai due e quantificata in 600 euro. Le persone, oltre che riempire di contenitori vuoti di alimentari uno dei cinque cestini lungo i binari, avevano depositato altri tre sacchetti all’intorno. Deve stare all’erta chi ha effettuato lo stesso gesto il giorno dopo la pubblicazione della notizia sul nostro quotidiano. E nello stesso luogo. Lo ha nuovamente scoperto Claudio Ossola, volontario della Pro Loco, associazione che ha in gestione la cura della stazione. Come già nel primo caso alle ore 6 del mattino, quando ha aperto la sala d’attesa dove è installata la biglietteria automatica (l’altra con presenza del bigliettario è chiusa fino a nuova ordinanza), ha trovato all’esterno la nuova sorpresa: accanto al solito cestino tre sacchi bianchi del supermercato colmi di rifiuti indifferenziati. Come gli altri precedenti li ha depositati all’interno del magazzino, senza ispezionarli. Nel primo caso, lo aveva fatto per liberare il cestino ed eventualmente trovare tracce che potessero risalire ai proprietari dei rifiuti che, da incivili, rifiutano di effettuare la differenziazione. Ma non è stata, infatti, necessaria l’ispezione. Ci hanno pensato le telecamere. Ora con molta probabilità i trasgressori dovranno imparare a farla, convinti dalla cifra elevata della multa. Maggiormente se fossero le stesse persone che hanno ripetuto il gesto. Per intanto, alla mattina e alla sera, quando Claudio Ossola torna a chiudere la sala d’attesa, gli episodi non si sono ripetuti. E c’è da sperare.
Federica Lucchini