Sono passati cinque anni dalla scomparsa di Adriano Biasoli, ma il suo impegno e la sua passione restano vivi nel ricordo di chi lo ha conosciuto. Dalla sua carriera in Banca Intesa Sanpaolo alla dedizione per l’educazione ambientale e il giornalismo, ha lasciato un segno profondo. I suoi articoli, interviste e libri raccontano il suo sguardo curioso e appassionato sul mondo, spaziando dalla cultura allo sport, dalla politica alla vita nei piccoli paesi. La sua presenza attiva in «Menta e Rosmarino» e il suo spirito da volontario instancabile continuano a ispirare chi condivideva con lui il piacere della conoscenza e della vita.
La Santa Messa in ricordo di Adriano sarà celebrata sabato 1° febbraio alle ore 18:00 presso la Chiesa di Sant’Andrea a Cocquio Trevisago. Un momento di preghiera e affetto per onorarne la memoria.
Il ricordo di Alberto Palazzi
Un ricordo di Adriano
“Laggiù all’orizzonte sulle acque amare, deserte,
naviga certe sere Dio con una sua barchetta,
invisibile passerà accanto a te che nuoti disperato
e ti toccherà con la sua mano”.
(Dino Buzzati)
Sono trascorsi cinque anni da quando è passata quella malefica barchetta. L’Adriano, però, toccato dalla mano invisibile, se n’è andato solo nella forma perché soltanto coloro che dimentichiamo vanno via veramente. Egli ha lasciato infatti un’impronta che non si cancella facilmente; la sua cultura, la sua competenza, la sua straordinaria umanità e poi la sua gentilezza, che si traduceva in una disponibilità totale verso gli altri, erano qualcosa di raro. Tutto ciò faceva di lui una persona di grande spessore. Adriano è stato un faro di saggezza e di umanità che continuerà a illuminare il nostro cammino anche da lassù, dove, lasciate le faccende terrene, voglio immaginarlo che corre a tutto gas, in sella alla sua moto, lungo gli eterni prati in fiore, libero e felice, assecondando un piacere che da sempre lo appassionava. La moto che ruggisce, il vento che accarezza la pelle, un eterno gioco tra libertà e gioia. Alberto Palazzi
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