“Non è una misura emergenziale, ma preventiva”, sottolinea il primo cittadino Riccardo Del Torchio. Comunque da giovedì scorso (30 novembre) una sua ordinanza “invita la cittadinanza – così recita il documento – a non utilizzare l’acqua proveniente dall’acquedotto per finalità che non siano di stretto carattere domestico-alimentare ed igienico – sanitario, evitando sprechi e usi non strettamente necessari”. “Come ufficio tecnico stiamo monitorando la situazione – continua – Considerata la situazione anomala delle condizioni atmosferiche con il perdurare di assenza di precipitazioni, e consapevoli che non è solo un problema del nostro comune, abbiamo preferito alzare il grado di attenzione con una misura cautelativa. Il lungo periodo di siccità ci introduce ad un buon uso dell’acqua”. “La rete di captazione dell’acqua sul territorio di Besozzo – interviene l’assessore al territorio Gianluca Coghetto – è articolata in tre pozzi situati nella località Fornace e in una sorgente proveniente dal Campo dei Fiori che serve anche il comune di Brebbia. Sia quest’ultima, sia i pozzi hanno abbassato il loro livello alimentato dalla pioggia che da diverso tempo manca. Diminuendo la portata, le nostre pompe continuano a girare aumentando il consumo di energia elettrica per poter pescare l’acqua. Ecco perché è stato necessario questo accorgimento che auspico sia rispettato da tutti conoscendone le motivazioni”. L’ordinanza parla di “drastica diminuzione dell’acqua agli impianti di captazione a fronte dei consumi”, quindi l’invito è ad una indispensabile collaborazione da parte di tutti i besozzesi nell’uso razionale dell’acqua, limitandone gli sprechi.
Federica Lucchini