– Generazioni che condividono. L’espressione di Linda Casalini, rappresentante dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia e consigliere del Comitato Italiano Paralimpico, sabato nel salone dell’Istituto De Filippi durante l’incontro “Serata Giovani 2016”, ha dato la misura esatta dell’esperienza vissuta da alcuni studenti del liceo “Marie Curie” di Tradate insieme ai volontari della sottosezione dell’Unitalsi varesina, organizzatori della serata, nell’accompagnare i disabili e i malati in vacanza e durante eventi paralimpici. Un incontro, che è stato all’insegna della freschezza e del rinnovamento di una gioia, vissuta per i giovani, accompagnati dal prof. Gabriele Compagnoni, in un progetto di alternanza scuola/lavoro all’insegna dell’integrazione, del volontariato e della cittadinanza attiva, per gli unitalsiani, con il loro presidente Luciano Pivetti, all’insegna della soddisfazione di una nuova presenza generazionale. Pierluigi Santelli, presidente Comitato Italiano Paralimpico, Danilo e Diana, organizzatori del Para Dressage a Somma Lombardo, hanno permesso di toccare con mano, con il loro esempio, il nutrimento dato dall’incontro con il mondo dei disabili. E dopo aver animato con il canto e con la chitarra la messa celebrata da don Michele Barban, al via i filmati delle esperienze agli eventi paralimpici di Gavirate, durante i mondiali di Para Rowing, a Somma Lombardo, oltre che alle Unitalsiadi Invernali e alla vacanza a Cogne, in Val d’Aosta, accompagnando i disabili e i malati.
Quella dei ragazzi è stata una gamma di commenti all’insegna dell’autenticità: “Quelle giornate sulla neve a febbraio – ha spiegato Aron – mi hanno lasciato dentro un segno gigantesco, per non dire delle cinque esperienze vissute a Cogne che mi hanno portato ad una maturazione pazzesca, dove ho dovuto dare una parte di me stesso, ma ho ricevuto tanto dagli altri. La vacanza a Cogne non finisce a Cogne perché è nata una vera e propria amicizia, tra di noi che ci siamo meglio conosciuti, e gli unitalsiani con i malati. Non vediamo l’ora che venga agosto”. “Abbiamo partecipato a sane competizioni – ha spiegato Camilla – abbiamo incontrato persone fantastiche che arrivavano da tutto il mondo a Gavirate”. Restare in Uniltalsi a cavallo della solidarietà o durante le sei ruote di speranza a Monza, a servizio, comunque, dei loro nuovi amici: il messaggio dei giovani è stato chiaro. “Abbiamo seminato”, ha concluso soddisfatto Pivetti.
Federica Lucchini