Se finisce tutta questa schifezza andremo davvero verso un mondo migliore?
Ieri ho compiuto 71 anni, “un’età spaventosa” – sostiene Grillo, e sono qui ancora a … giocare con queste (è la parola!) cazzate. Perdonatemi. La mia segreta aspirazione, cari lettori, è solo quella farvi fare magari una bella risata, e allora ecco!
Stasera mi soffermo sul dopo coronavirus.
Durante questa esperienza dolorosa, abbiamo letto ovunque che poi “nulla sarà più come prima”. Un giornale di qualche tempo fa titolava: “Non tutti i Covid vengono per nuocere!”. Si legge anche che la pandemia ci ha fatto prendere coscienza dei nostri limiti e ci ha indotto a riflettere su tante questioni.
Questi assunti mi hanno stuzzicato alcune considerazioni.
Abbiamo sbagliato molto, questo è innegabile, come sempre abbiamo sbagliato tanto: sono mancati strumenti, procedure, in qualche caso camici e mascherine, tamponi, regole e
protocolli … , ma può essere davvero che “tutti i Covid vengono per nuocere”?
Si dice che l’esperienza sia servita e che forse sapremo fronteggiare le cose con altro spirito.
Sarebbe una gran bella cosa perché abbiamo da affrontare scenari molto complessi non solo sotto l’aspetto sanitario, ma anche e soprattutto sotto quello economico, ambientale e sociale: aumento dell’inquinamento, cambiamenti climatici, crisi del lavoro, cambiamenti socio-culturali.
Cosa ne dite? Pare anche a voi di cogliere qualche cambiamento? Vi sembra che qualcosa vada migliorando? Osservate più coscienza e responsabilità tra i nostri politici o, in generale, tra la gente?
Se finisce tutta questa schifezza andremo davvero verso un mondo migliore?
Mi piace fornire il mio punto di vista attraverso l’autorevole pensiero espresso nel video sottostante. (Alberto Palazzi)