“Noi siamo la generazione che riconcilierà l’uomo con la natura”. L’intero testo dello spettacolo teatrale “H2O”- scritto dagli alunni delle classi quinte della scuola primaria “Risorgimento” – presenta “molecole” (per citare il nome di alcuni personaggi) di grande preparazione scientifica, sullo sfondo di un entusiasmo che ha plasmato la narrazione. Costituisce l’esempio di quanto, con costanza e dedizione, la scuola in sordina sa produrre in mesi e mesi di preparazione.
E’ stato un momento felice la rappresentazione svoltasi venerdì 29 maggio in Auditorium: un pubblico nutrito con la presenza del consigliere delegato all’istruzione Valentina Casacalenda, del dirigente David Arioli, attori motivati, allegri, pronti alle risate, anche improvvise, musiche coinvolgenti, scelte con cura, scenografia curata, costumi gioiosi e variopinti. E dietro la regia dell’insegnate Patrizia Bioli, in collaborazione con le colleghe Luisa Gallo, Marzia Celin e Simonetta Biffoni, senza dimenticare Antonella Giussani che ha curato le luci, Renato Buzzi la parte informatica e il genitore Lorenzo Pareschi il video.
Il teatro, dunque, come luogo emotivo, che prende vita dopo un tempo dedicato al confronto, alla discussione e sfocia in balletti che sanno di poesia su musica new age: “Facciamo vedere al pubblico come si danza la bellezza!”. Un’esclamazione dei ragazzi nel solco del risveglio delle coscienze – il tema dominante – per risolvere la crisi idrica. “Ogni singolo individuo può fare molto per salvare il pianeta, invece tutti sprecano l’acqua! Beh! Tutti quelli che ce l’hanno!”. La trama è poi sfociata nella decisione del sole di interrompere il ciclo dell’acqua. Mentre la vita viene a mancare – e gli attori sono stesi esanimi sul palcoscenico – una voce si eleva: “Non sono cattivi, sono solo inconsapevoli. L’acqua l’hanno sprecata, ma l’hanno anche amata”. E tra una scena e l’altra risate spontanee dei giovani attori con il pubblico che applaudiva divertito.
Federica Lucchini