Sabato alle ore 10,30 nella chiesa di Sant’Andrea si svolgeranno le esequie di Pierluigi Sandrinelli, 90 anni, sindaco dal giugno 1979 al giugno 1993. Veniva da una famiglia bresciana, contadina e patriarcale (tra i suoi 10 fratelli e sorelle c’è padre Valeriano, già rettore dei frati della Brunella). Lui però era nato a Varese il 26 luglio 1930, dove il padre Francesco era fattore di villa Craven. Poi la scelta di venire ad abitare ai “laghitt” di Cocquio. E lì lui è cresciuto nella fattoria paterna che ha influenzato la sua attività di commerciante di prodotti alimentari. E’ difficile non ricordarlo nella sua disponibilità verso gli altri e nel dedicare tutto se stesso al comune che ha amministrato. Cresciuto nelle file della Democrazia Cristiana, era sempre attento ad ogni aspetto della vita comunitaria. Sempre sul pezzo, sempre disposto ad ascoltare i problemi di tutti. Aveva un modo di porsi improntato alla gentilezza, al gesto contenuto, al calore umano, ma, nella sua autorevolezza, sapeva essere determinato. Quel seggio in municipio per 14 anni è diventato la sua vita e lui ha fatto in modo di occuparlo nel migliore dei modi, spaziando in ambiti più vasti più vasti a vantaggio del suo comune. Ha avuto incarichi in Comunità Montana della Valcuvia, nel consiglio di amministrazione del Parco Campo dei Fiori, non dimenticando la scuola materna “Tagliabò” di cui è stato presidente. La foto lo rappresenta in un momento felice mentre, non più sindaco, indossa la fascia tricolore: assieme all’attuale primo cittadino, Danilo Centrella, sta celebrando il matrimonio di un nipote. Quella fascia gli sarà regalata come omaggio alla serietà e all’impegno che ha dedicato alla sua Cocquio.
Federica Lucchini
Un breve filmato di Pier Luigi sindaco, tratto da un video di Claudio Perozzo di Laveno Mombello