– Con lo spettacolo teatrale che si terrà sabato 5 novembre all’auditorium di Gavirate alle ore 21.00, dal titolo “Quel giorno che verrà”, iniziano tre appuntamenti proposti dalla Fondazione Domenico Bernacchi e dall’associazione “con Andrea” che hanno la finalità di far meglio conoscere al territorio la casa di riposo. La commedia in tre atti, con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Pro Gavirate, diretta da Gianni Bianchi, avrà come attori operatori e volontari della Fondazione Menotti – Bassani di Laveno o loro figli. A loro si aggiungeranno Debora Maniscalco, operatrice asa e gli ospiti Regina Furlan e Natalino Bondio della Bernacchi. La rassegna comprende un altro spettacolo il 19 novembre e la festa di Natale. L’apertura sul territorio è un obiettivo della struttura che vive una vita intensa: “Siamo soddisfatti della linea adottata – spiega il presidente Giovanni Speziani – lavoriamo con serenità, portando avanti molte opportunità per gli ospiti. Abbiamo, ad esempio, gratificazioni per l’ottimo servizio di fisioterapia; nell’ottica della trasparenza poi abbiamo intrapreso un percorso di incontro con i parenti. Tre volte l’anno organizziamo un momento comunitario in cui sentiamo le loro esigenze e nel contempo approfondiamo un tema, ad esempio, l’alimentazione, curata da dietologi”. Il presidente sottolinea inoltre la sinergia tra le case di riposo di Comerio e Laveno. “Abbiamo un pulmino, utilizzato fino a poco tempo fa dall’oratorio e donato per volontà del parroco don Maurizio Cantù, che utilizziamo per accompagnare gli ospiti per brevi giri in provincia. Ma non è attrezzato per i disabili. E’ grazie a Fabio Tedeschi, presidente della fondazione Sacconaghi – Borghi di Comerio, il quale ci ha concesso in uso il pulmino a disposizione della sua struttura, che abbiamo potuto accompagnare a Maccagno l’ospite Franco Governo, in carrozzina, a ritirare un premio letterario per un suo scritto”. Circa l’animazione all’interno della Bernacchi si sta lavorando in collaborazione con l’associazione culturale “l’Immaginario” per proporre un appuntamento consolidato assieme ad altre case di riposo: una rassegna, comprensiva di cinque visioni (film, balletti, operette, musical, opera) presso il cinema Garden. “E’ stata un’esperienza molto gratificante dopo aver lavorato assieme alle operatrici – spiega il presidente Vittorio Mastrorilli – vedere gli anziani così contenti di aver vissuto un momento di divertimento”. Speziani non dimentica di citare le opere murarie per mettere in sicurezza la struttura: la linea vita attorno al tetto e, a breve, la realizzazione della reception con un addetto preposto.
Federica Lucchini