Un breve video di presentazione dello spettacolo clicca su
“Gran Casinò”: uno spettacolo per DIRE NO AL GIOCO D’AZZARDO, anche a quello legale, e per contribuire a creare consapevolezza su un perverso business gestito dalle lobby del gioco e dalla malavita.
“Gentili concittadini, cari amici
vi scrivo per invitarvi ad un importante spettacolo teatrale che si terrà SABATO 3 MARZO alle ore 21 presso il TEATRO SOMS, via Malgarini 3, frazione Caldana di Cocquio Trevisago.
Lo spettacolo, che si intitola GRAN CASINO’, ripercorre la storia del gioco d’azzardo, dagli inizi del monopolio di stato nella gestione delle scommesse sul calcio, la schedina delle tredici partite, fino ai giorni nostri, evidenziando la sua costante “importanza” quale fonte di incasso statale.
Lo scorso 18 settembre questo spettacolo è stato rappresentato a Palazzo Montecitorio, tappa importante di una tournee che prosegue da mesi con grande successo.
Fabrizio De Giovanni (nato a milano nel 1967, formatosi con la compagnia teatrale di Franca Rame e Dario Fo, con i quali ha lavorato per molti anni, fino a fondare la Compagnia Teatrale “Itineraria” con la quale ha recitato dal 1994 ad oggi in oltre 1.500 spettacoli in tutta Italia) sarà l’unico attore in scena, che si rivolge direttamente al pubblico quando parla, spiega, monologa, come seguendo un canovaccio di appunti con date, nomi, circostanze, a tratti supportato da scritte luminose, ritratti di politici o spezzoni di film, su una tematica, quella della “ludopatia”, che purtroppo è ancora poco conosciuta ma che si sta rivelando una delle piaghe sociali più dilaganti del nostro tempo.
Lo spettacolo si inserisce all’interno del progetto “Voglio Vincere, non gioco!” con il quale come sapete il nostro Comune ha vinto un bando regionale contro la ludopatia.
In allegato la locandina. L’ingresso sarà gratuito.
Mi auguro di incontrarvi in teatro, e che data l’importanza di questo evento vogliate estendere l’invito.
Un caro saluto, Sara Fastame Assessore alle Politiche Sociali, Cultura e Comunicazione Comune di Cocquio Trevisago (VA)”
LO SPETTACOLO CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO CHE ABBIAMO RECITATO ANCHE DENTRO PALAZZO MONTECITORIO
“L’azzardo è un cancro sociale” dichiara Papa Bergoglio, che lo definisce “un flagello al pari del narcotraffico”
Tanto nelle grandi città quanto nelle province, assistiamo ad una proliferazione dell’offerta del gioco d’azzardo legale, sostenuta da una promozione pubblicitaria sempre più massiccia e aggressiva.
A Milano, non c’è zona in cui non campeggi dalla facciata di un palazzo il faccione sorridente di qualche lotteria istantanea o sala slot virtuale o reale… Persino sulle bustine di zucchero si trovano i numeri dell’ennesima lotteria!
Se è vero che sempre più associazioni e cittadini chiedono con determinazione alle Istituzioni di regolamentare il settore, ponendo dei limiti all’offerta del gioco, è pur vero che spesso ci si dimentica di indagare la composizione delle Commissioni chiamate a definire le regole. Ex politici, che hanno collaborato a stabilire le regole dei giochi saltano la palizzata e vengono assoldati dalle Concessionarie; Manager delle multinazionali dell’azzardo vengono candidati al Parlamento puntando ad incarichi nella gestione politica del settore. Una babele del business ad ogni costo. E il costo lo sappiamo è elevatissimo: crisi familiari, perdita del lavoro, attività illegali, debiti, usura, costi sociali inestimabili.
Di fronte alla latitanza di certe Istituzioni ci sono moltitudini di cittadini che, riuniti in libere organizzazioni, insieme anche al mondo della scuola, collaborano a costruire argini culturali a questo fenomeno.
Questo spettacolo, dal canto suo, si offre come strumento di comunicazione emotiva e al contempo razionale per stimolare l’indignazione e creare consapevolezza.