– E’ atteso sabato 1° aprile alle ore 20,30 sul palco del Teatro SOMS di Caldana il cantautore genovese Enrico Lisei con la sua band, che proporrà a favore dell’Istituto Sacra Famiglia lo spettacolo “Cantar d’amore”, tappa di una mini tournee che lo ha già visto nella nostra provincia a Cuasso Monte lo scorso novembre. Ospite in passato del Maurizio Costanzo Show, concorrente al Festival di Sanremo negli anni ’90, autore tra gli altri per Francesco Baccini e Gianni Morandi), sarà accompagnato da una band di altissimo livello artistico: da Toni Colucci al basso (ex bassista dei Ricchi e Poveri), a Marco Cravero alla chitarra (già chitarrista di De Gregori), a Andrea Balestrieri alla batteria (fondatore con Zibba di Zibba&Almalibre) a Fabrizio Trullu al pianoforte (jazzista di fama internazionale ex tastierista di Gloria Gaynor), oltre a Sara Fastame (Consigliere delegato alla Cultura del Comune di Cocquio che ha fortemente voluto il concerto) al violoncello, a Marco Scariot al violino e Maddalena Antona vocalist. L’artista proporrà alcune delle più belle canzoni d’amore tratte dal suo repertorio e da quello dei grandi cantautori italiani, da Lucio Dalla a Fabrizio De Andrè, da Ivano Fossati a Gino Paoli.
L’ingresso sarà a offerta libera, e l’intero incasso sarà devoluto per l’Istituto. La serata, infatti, si aprirà con una breve presentazione della Stanza Sensoriale sita all’interno della struttura, un presidio praticamente unico in Italia nel suo genere, e tra in più evoluti in Europa, che si presta per riabilitazioni e rieducazioni di pazienti grandi e piccoli; un luogo dove si può muovere un dito e produrre una cascata di colori, spostare una palpebra e disegnare sul muro un’onda azzurra che invade la stanza. La curiosità è che stata una delle psicomotriciste che lavorano in Sacra Famiglia, a notare che il figlio, Natan Sinigaglia (che di professione gira il mondo facendo il “sound and visual artist” in concerti), spesso trafficava in casa con sensori capaci di riprodurre suoni e luci in lontananza, proprio quello che ipnotizza il pubblico nelle esibizioni live sul palco, sensori utilizzati anche nelle consolle dei videogiochi. Da qui l’illuminazione: mettere questa tecnologia e la competenza di Natan al servizio di un presidio medico. Il progetto è seguito da un team ristretto di educatrici, psicomotriciste, fisioterapiste e neuropsichiatre infantili, coordinati dalla dott.ssa Giovanna Morelli.
Federica Lucchini
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“Cantar d’amore”, Enrico Lisei in concerto