RICORDARE GIOVANNI FALCONE E’ ENTRARE DRITTI NEL CUORE DELLA LEGALITA’
di felice magnani
Ci sono volti che non si dimenticheranno mai, soprattutto se hanno inciso emozioni fortissime nel cuore della gente, quella che ama al massimo chi si sacrifica, chi soffre per un ideale, chi dimostra sul campo il valore della giustizia, della dignità e della legalità. Giovanni Falcone è il magistrato che ha scosso le coscienze di tutti coloro che amano la legalità, che credono sia possibile vivere in una società fondata sui diritti e sui doveri, sul senso di responsabilità e sulla giustizia, sulla necessità di combattere il male con l’esempio, mettendo in pratica quei principi e quei valori che uomini di fede hanno iscritto nelle pagine della nostra Costituzione e in quelle della nostra storia. Ricordare la strage di Capaci significa soffrire di nuovo per chi non c’è più, ma avere soprattutto la certezza che la morte possa diventare un insegnamento vivente, capace di rivitalizzare e promuovere la fede nella vita, la speranza che legalità, giustizia e dignità diventino ogni giorno di più l’anima di una democrazia compiuta. E’ nei momenti difficili come quello che stiamo vivendo che l’esempio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli uomini di scorta, si trasforma in testamento morale e spirituale di un paese che vuole uscire dalla schiavitù di tutte le pandemie, per ritrovare il senso vero e profondo della propria identità.
Strage di Capaci – L’edizione straordinaria del Tg1 del 23 maggio 1992