– “L’incontro è servito a rinsaldare ancor di più la collaborazione tra il vescovo ausiliario, monsignor Franco Agnesi, e una delegazione della Rete Civica dei Sindaci per l’accoglienza della provincia di Varese. La finalità è di fare uno sforzo ancora più grande affinché possa svilupparsi una sensibilità dell’accoglienza nei confronti dei migranti, capace davvero di coinvolgere l’intera realtà provinciale con tutte le sue comunità ed associazioni che già operano nel sociale”. La dichiarazione di Silvio Aimetti e Fabio Passera, rispettivamente sindaci di Comerio e di Maccagno con Pino e Veddasca, portavoci della Rete, danno la dimensione dell’incontro, avvenuto “in un clima di grande cortesia e collaborazione”: da una parte i primi cittadini della Provincia (“Ancora troppo pochi, poco più di trenta rispetto ai 139 Comuni”, aggiungono) che hanno illustrato la loro opera attuale, dall’altra Mons. Agnesi che ha messo l’accento sugli sforzi che la Chiesa varesina sta facendo per dare risposte commisurate alle proprie disponibilità. Entrambe le delegazioni hanno messo in evidenza come proprio gli insegnamenti del Santo Padre fungono quasi quotidianamente da stimolo a non perdere la speranza e aumentare gli sforzi finalizzati ad accogliere persone costrette a fuggire da mille difficoltà.
“Si è convenuto – aggiungono Aimetti e Passera – come la migliore delle pratiche sia quella di accogliere queste persone in piccoli gruppi, per permettere un loro maggiore coinvolgimento nella realtà delle varie Comunità senza portare con sé le difficoltà di gestione che inevitabilmente sorgono quando si ha di fronte un gruppo di persone numeroso. Inoltre è stato rilevato come sia essenziale il contatto ed il coinvolgimento tra Sindaci e Parroci, al fine di realizzare una rete capace di fare sistema superando in modo strutturato tutte le eventuali criticità”.
I portavoce dei sindaci hanno ribadito il carattere civico delle attività che si stanno portando avanti, e sottolineato il differente ruolo che rivestono le autorità pubbliche e quelle ecclesiastiche.
“Ciò nonostante – riprendono – mons. Franco Agnesi, da parte sua, ha sottolineato la propria volontà di dare forza a questa azione, coinvolgendo tutte le componenti della Chiesa locale per ottenere il massimo dei risultati. Per questo, non appena sarà possibile, i portavoce della Rete Civica dei Sindaci saranno a disposizione per portare esperienze e buone pratiche da esportare sul territorio, ricercando con forza il massimo coinvolgimento di coloro che non vorranno rimanere insensibili a questo problema umanitario globale che comunque, se ben gestito, potrà diventare una grande opportunità di crescita e confronto per la nostra civiltà. Forti di questo importante accordo, – concludono Aimetti e Passera – il nostro lavoro quindi continuerà già dal prossimo 6 luglio a Tradate, con una riunione aperta a tutti i sindaci ed amministratori locali che avrà come argomento il sistema SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati).
Federica Lucchini
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Rete civica per l’accoglienza: “Sindaci e parroci lavorino insieme”