Pesticidi sono presenti nel 67% dei punti delle acque superficiali e nel 33,5% di quelle sotterranee. Sono state trovate 259 sostanze diverse, un numero sensibilmente più elevato degli anni precedenti. La contaminazione è più diffusa nella pianura padano-veneta. Questo dipende largamente dal fatto che lì le
indagini sono generalmente più rappresentative. Nelle cinque regioni dell’area, infatti, si concentra più del 50% dei punti di monitoraggio dell’intera rete nazionale.
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Articolo La stampa