Un intenso omaggio alla figura dell’insegnante, visto non solo come guida, ma come compagno di viaggio nella scoperta della vita, tra limiti, sogni e speranze. Un invito a riconoscere il valore umano e sociale della scuola e di chi vi dedica il cuore.
PROFESSORE, CHI E’ L’INSEGNANTE?
di Felice Magnani

Mi sono posto spesso questa domanda e ho cercato delle risposte. Forse è un discepolo tra i discepoli, creatura che cresce insieme ad altre creature o forse è un giovane che cammina insieme ai giovani, scoprendo i propri limiti, i propri difetti, le proprie sofferenze, ma anche la gioia di condividere un percorso, di indicare una via, di collaborare per la creazione di un mondo migliore. L’insegnante è una persona a cui spetta il delicatissimo compito di far scoprire al prossimo le straordinarie bellezze della natura umana, le sue contraddizioni, quel suo inesauribile patrimonio di affetti e di sentimenti che spesso ci sfugge. Ho insegnato tra vecchi muri malinconici e malconci, in aule dove si faceva fatica a respirare, tanto erano piccole, mi bastavano un sorriso e uno sguardo per trasformare l’inferno in un piccolo paradiso. Ho incontrato docenti che non vedevano l’ora di fuggire dalla classe, altri che si prendevano i bravi e lasciavano i cattivi, altri ancora che entravano in classe con stampate sul viso smorfie di dolore. Ho visto docenti arrivare già stanchi alle otto del mattino, li ho visti sbuffare con gli occhi stravolti, immersi in una terribile inquietudine esistenziale, rifiutare inconsciamente il suono della campanella, ne ho visti altri sognare e poi cadere delusi in profondi stati di frustrazione, ne ho visti di allegri e di sorridenti, di appassionati e di entusiasti, di volenterosi e di sognatori. Insegnare è un dono, un dono prezioso che nasce da un cuore che non conosce sconfitte, perché la fiducia è la sua forza, il coraggio e la consapevolezza, la sostanza. Il docente è un personaggio che urla la sua volontà, sperando che il mondo si accorga di lui e lo ami, come si ama chi dona tutto sé stesso per comunicare agli altri i segreti importanti della vita, quelli che non ci lasceranno mai soli. L’insegnante è una persona che ha la pretesa di dare forma a mondi senza forme, di stimolare la ricerca di quell’armonia che danza tra le pareti ovattate della nostra coscienza e del nostro cuore, restituendo alla materia la sua verginità, all’uomo la sua dignità, alla società il suo spirito di verità. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, perché la sua umanità è vita per tutti. Una democrazia che si rispetti deve mettere davanti a tutto la scuola, i docenti, gli alunni, i genitori, deve fare in modo che i giovani crescano senza la paura del voto, ma con la certezza di essere parte viva di un miracolo meraviglioso, quello di poter entrare nelle vie del mondo per conoscerle, per capirle, per dare un senso alle parole, ai sentimenti, alle emozioni, togliendo poco alla volta tutti quei veli che madre natura oppone per una umanissima forma di rispetto, per fare in modo che gli uomini imparino a cercare la verità, a investigare sulle cose del mondo, per renderle ancora più belle, più cariche di stupore e di felicità. Amiamo l’insegnante e facciamo in modo che possa vivere con dignità questa sua straordinaria parentesi d’amore e di speranza.