Primo consiglio comunale della prima Unione dei comuni denominata “Ovest Lago di Varese”, formata da Bardello, Bregano, Malgesso. Una seduta che ha visto un pubblico numeroso tra cui il presidente della Provincia Gunnar Vincenzi e diversi primi cittadini. E’ stato eletto come presidente dell’Unione il sindaco di Bregano Alessandro Granella, il cui nome è stato proposto dal sindaco di Bardello, Egidio Calvi. Suo vice Giuseppe Iocca, sindaco di Malgesso. Segretario il dottor Claudio Bioni, attuale segretario di Malgesso con un’importante esperienza simile, effettuata in un’altra provincia. E’ stata una seduta all’insegna della fiducia e della soddisfazione. “Ringrazio i due colleghi per il percorso finora svolto assieme, con vedute comuni”, ha affermato Granella, ad elezione avvenuta, dopo essere stato applaudito. Le finalità dell’Unione sono state presentate da Iocca all’inizio seduta: “Ci siamo mossi basandoci sulla consapevolezza che in questo momento storico non sono sufficienti la volontà e la forza di un singolo comune per raggiungere determinati obiettivi. Solo unendo le forze, le risorse umane ed economiche, è possibile migliorare i servizi offerti ai cittadini, persino ampliarli. Il tutto senza che i comuni rinuncino alla propria identità. L’obiettivo è quello della razionalizzazione dei servizi associati, al fine di accrescere quantità e qualità dei servizi e delle funzioni gestite in forma associata in relazione ad esigenze di efficienza ed efficacia, oltre che di economicità e di razionalizzazione della spesa pubblica. Si vuole incrementare il grado di specializzazione e di professionalità del personale, produrre servizi aggiuntivi, altrimenti non attivabili, ottimizzare le risorse produttive, valorizzare il senso di appartenenza della municipalità. Quando andranno a scadenza certe gare – ha concluso – e si dovranno rinnovare potremo presentarci con un bacino di utenza più ampio che ci consentirà di avere migliori condizioni con conseguenti risparmi”. L’ufficio dell’Unione avrà sede a Bregano dove saranno trasferiti i dipendenti, mentre nei singoli comuni resterà l’ufficio anagrafe. Il consiglio dovrà dotarsi di un regolamento. Lo stemma dell’Unione, diviso in tre parti, comprende immagini contenute nei tre singoli stemmi: la torre per Bregano, un gelso per Malgesso, un fiume per Bardello. Gli auguri per il nuovo percorso sono giunti dal Prefetto, Giorgio Zanzi, mentre il presidente Vincenzi si è complimentato per la determinazione dei tre sindaci che hanno agito in piena autonomia con lungimiranza e buonsenso su una strada che diventerà obbligata portando considerevoli vantaggi. In risposta a due voci dissidenti tra il pubblico, che ponevano l’accento sulla mancata informazione e sulla scelta effettuata senza sentire i cittadini, Iocca ha risposto apecificando che la rapidità è stata dovuta al fatto di poter partecipare ai primi bandi in ottobre, che porteranno opportunità ai tre comuni, i quali con l’Unione si sono tolti la “gabbia” del patto di stabilità. Assemblee verranno organizzate nelle tre singole realtà per dare maggiori informazioni alla popolazione. “Un grande plauso ai tre sindaci coraggiosi” è venuto dal primo cittadino di Gavirate, Silvana Alberio, presente con il suo vice Massimo Parola, da quello di Mercallo, Andrea Tessarolo. “Questa è l’unica strada percorribile”, hanno affermato Ercole Ielmini, sindaco di Laveno e Franco Oregioni di Monvalle.
Federica Lucchini