Salone Teatro Sociale SOMS
Questa storia ha radici lontane, tutto ebbe inizio nel 1878 con la fondazione della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Caldana e dintorni, con lo scopo di fornire un supporto economico ai soci che, per motivi di malattia o di età non erano in grado di provvedere alla propria famiglia. Negli anni successivi la Società decise di realizzare un palazzo che potesse ospitare tutte le istituzioni dell’allora comune di Trevisago; tale opera fu completata, con l’aiuto dei soci, nel 1901.
Di lì a qualche tempo, l’Ing. Malgarini, principale promotore delle attività della SOMS, iniziò ad esprimere al Consiglio un suo sogno: realizzare un elegante Salone Teatro a Caldana; ci voleva una straordinaria opportunità per convincere i soci e i Caldanesi a intraprendere tale opera.
L’occasione si presentò nel 1907, a Milano smantellavano i padiglioni dell’ Esposizione Internazionale, quando l’Ingegnere riuscì a ritirare uno di quei tetti; era una elegante intelaiatura in legno, molto simile ad una barca rovesciata, che si prestava eccezzionalmente all’idea di Teatro che aveva.
Dopo due anni di duro lavoro, l’opera era praticamente conclusa, mancavano solo alcune finiture e arredi, ma Caldana aveva finalmente il suo Teatro.
A partire dal 1909, anno della sua inaugurazione, il Teatro iniziò ad ospitare una serie di attività culturali, tra cui la filodrammatica caldanese e personaggi che sarebbero diventati poi celebri, come la famiglia Rame.
La seconda guerra mondiale pose i caldanesi, come tutta l’Italia, di fronte a priorità differenti, arrivarono tempi duri per la cultura e il Teatro cadde in disuso. Gli amministratori della SOMS, per mantenere viva la struttura e la Società, decisero di affittarlo ad artigiani ed imprese locali.
Per ritrovare un rinnovato entusiasmo per la cultura, il Teatro dovette aspettare fino agli anni ’80, periodo in cui un gruppo di soci diede vita a una nuova stagione, foriera di nuove idee e di rinnovato entusiasmo.
Erano cambiati gli scopi della SOMS; non era più prioritario l’aspetto mutualistico, ma quello socio-culturale in cui si cercava di aggregare la popolazione dando obiettivi comuni, tra questi il più ambizioso era la ristrutturazione del Teatro.
In questo periodo nacque la “Castagnata”: manifestazione di successo che negli anni permetterà alla SOMS di iniziare i lavori di ristrutturazione. Il primo lotto di lavori si avviò nel 2000, ma non si riuscì a completare l’opera per mancanza di fondi. Nel 2010 grazie ad una convenzione con l’amministrazione comunale e l’assegnazione di un bando regionale si intraprende l’opera di ristrutturazione conclusiva.