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Chi è Silvano Colombo (Dalla pagina facebook di Giuseppe Terziroli)
UNA PERSONA ALLA MANO
Sì è proprio lui il mio professore al liceo classico Ernesto Cairoli di Varese.
Se lo incontrate sotto i portici non gli attribuite la data di nascita: il 1938.
Dopo avere ha avuto la cattedra di lettere al suddetto liceo dal 1965 al 1967, ha diretto i Musei civici e la biblioteca civica di Varese.
Ha coordinato e diretto la mostra su Francesco Cairo nel 1983 e Renato Guttuso 2 anni dopo.
Per gli artisti varesini ha speso il suo tempo, oltre ovviamente a curare la direzione dei musei, con i viaggi in Russia, dal 1986 al 1989 con 2 mostre correlate nelle 2 patrie.
Fino all’anno 2000 tante e tante altre Sue iniziative che non sto a riferire.
Tra poche settimane una iniziativa con lui promossa tramite “Menta e Rosmarino”.
14 ottobre Biblioteca Civica ore 18
Non vi dico altro ed informatevi. (Giuseppe Terziroli)
Da Internet
L’Altro Chiara incontra Silvano Colombo
Video di rete 55 del mese scorso
Da RMFONLINE – SILVANO COLOMBO
IO, SILVANO COLOMBO
L’autobiografia del “professore” in Biblioteca
SERGIO REDAELLI
È un “libretto”, per usare le sue parole, che racconta la vita di un ottuagenario e ha un titolo provocatorio, “Una persona alla mano” (edizioni Menta e Rosmarino): “Sì, perché quelli che non mi conoscono bene pensano che sia una persona burbera – sorride – e invece si sbagliano, non è così, chiedetelo alla mia nipotina Frida e alle mie allieve di tanti anni fa che mi danno del tu”. Il professor Silvano Colombo, 82 anni, l’uomo che ha studiato la bellezza a Varese in ogni sua forma, che l’ha raccontata nei suoi libri e si batte per salvaguardarla, presenterà la propria autobiografia martedì 14 ottobre nella Biblioteca di Palazzo Estense, nella sala Morselli.
O meglio a presentarla sarà Chiara Violini che nel 1996 prese il posto di direttore della Biblioteca Civica che era stato anche di Silvano Colombo e che riconosce al professore di essere un insostituibile riferimento culturale. “Il libro è curato graficamente dalla mamma di Frida, mia figlia Elisa Saporiti, che è anche autrice della originale copertina (l’altra figlia, Sabrina, è avvocato) – spiega Colombo – Ha un centinaio di pagine e il formato è quasi tascabile. Avrebbe dovuto chiamarsi “Una persona in tasca” come un altro mio lavoro di qualche anno fa, “Varese in tasca”, ma abbiamo optato per un titolo che renda meglio l’idea di quello che sono”.
Dal nonno Enrico Bianchi erede della gloriosa tradizione campanaria varesina alla lunga direzione della Biblioteca comunale e dei Musei Civici di Villa Mirabello (dal 1965 al 1989), l’autobiografia racconta una carriera a dire poco luminosa. Silvano Colombo fu uno dei fondatori del liceo artistico Angelo Frattini nel 1969 e il docente di storia dell’arte: “Quando ci sono quattro o cinque teste che la pensano alla stessa maniera e sanno come fare, le cose funzionano – ricorda – Queste persone erano lo scultore Angelo Frattini, suo figlio Vittore primo direttore del liceo, il professor Eros Pellini, l’onorevole Giuseppe Zamberletti e io che dirigevo i Musei Civici”.
Scrittore, storico e critico d’arte, Silvano Colombo possiede lo spirito del divulgatore, facile da leggere e ricco di aneddoti. È autore di preziosi volumi che non dovrebbero mancare in ogni casa di Varese: libri sul patrimonio d’arte con particolare riferimento all’ambito religioso del ‘600, ha scritto guide di turismo, monografie su Castiglione Olona e Castelseprio, ha raccontato il barocco, il Sacro Monte e i segni del ‘700 a Varese, i segreti di S. Vittore, i capolavori Liberty e i prediletti Caravaggio, Bodini, Baj e Giovanni Carnovali detto Il Piccio. Ha collaborato con Piero Chiara, Luigi Zanzi, Carlo Alberto Lotti e altri protagonisti della vita culturale varesina.
La Prima pagina del libro
La copertina del libro
Altre foto di Silvano Colombo di Giuseppe Terziroli