COMUNICATO STAMPA
Presentazione della rivista Menta e Rosmarino
Sabato 7 dicembre 2013, alle ore 21.00, presso la Chiesa del Convento di Azzio, l’associazione Menta e Rosmarino, in collaborazione con il Comune di Azzio, l’associazione culturale Amici del Convento, la Pro Loco di Azzio e il Gruppo Alpini di Azzio, presenta il XXXI numero della rivista omonima.
Questa volta si è scelto il Convento di Azzio, come luogo significativo del nostro territorio, per sottolineare l’importanza dell’opera di restauro a tutt’oggi in fase di attuazione. La serata infatti sarà introdotta dalla dott. Marta Licata e l’arch. Gianni Pozzi che ci offriranno una breve relazione sul primo ciclo di lavori.
Subito dopo Luigi Piatti, storico dell’arte, presenterà il nuovo numero della rivista aperta da un editoriale di Luigi Stadera su dialetto e cultura.
In questo numero Amerigo Giorgetti parla dell’identità e delle sue variazioni nella storia; Adriano Biasoli e Arturo Bodini trattano lo spinoso tema dell’accorpamento fra Comuni, mentre le pagine letterarie sono di Romano Oldrini, Dino Azzalin e Carlo Zanzi. Non mancano poi riflessioni di ordine storico e sociale, racconti, interviste ad artisti e scrittori, piccoli saggi e recensioni, il tutto nella solita raffinata veste grafica. La rivista promette quindi di essere ricca e interessante.
Da qualche tempo Menta e Rosmarino è anche casa editrice e, in questa veste, presenta per l’occasione un libro di Luigi Stadera dal titolo “Filastrocche giorno e notte”. L’autore, attraverso queste brevi filastrocche, presenta un aspetto divertente della tradizione orale e ne fa un documento curioso ma, al tempo stesso, pregno di cultura e rigore scientifico. Filastrocche giorno e notte va a continuare un ciclo sulla tradizione orale, inaugurato da Menta e Rosmarino, che ha già raccolto molti consensi con “Il libro dei proverbi” e “C’era una volta”, entrambi dello stesso autore.
“Filastrocche giorno e notte” sarà presentato da Francesca Boldrini, con le spettacolarizzazioni di Betty Colombo.
La serata sarà allietata dal violino di Anna Maddalena Ghielmi.
Al termine si leveranno i calici ad un Nuovo Anno, fecondo di cultura, in uno spazio suggestivo: la vecchia ghiacciaia del convento, anch’essa recentemente ristrutturata.