– “Governi, prefetto, diocesi, cooperative, clandestini, ladri del nostro futuro”; “No ai clandestini a Villa Letizia”. E’ stato un corteo più arrabbiato, rispetto al precedente, quello organizzato ieri mattina da Forza Nuova e dal comitato “Caravate Sicura”, contro il progetto di accoglienza dei migranti a Villa Letizia. Una ventina di partecipanti – ognuno con la propria bandiera raffigurante il simbolo dei due gruppi – che ha allungato il percorso: il loro dissenso, partendo da piazza XX settembre, l’hanno urlato davanti a Villa Letizia, guidati da Federico Russo, responsabile provinciale di Forza Nuova (“Ecco la struttura della discordia – Chiusura immediata”), ma anche davanti alla chiesa parrocchiale dei santi Giovanni Battista e Maurizio, durante la celebrazione della messa: “Ma quale solidarietà, ma quali patimenti, siete voi i mercanti del tempio. Non è solidarietà la vostra, è solo mercato”, facendo riferimento all’opera della Diocesi di Como a favore dei migranti. “Basta immigrazione, fermiamo l’invasione. Casa, lavoro, solo agli italiani. Forza Nuova, orgoglio nazionale”. Il gruppo ha poi ripartito prima che i fedeli uscissero dalla chiesa. Percorrendo le vie interne e parte della strada provinciale, seguiti dalle forze dell’ordine, sono ritornati al punto di partenza. “Chiediamo senza mezzi termini la chiusura immediata del centro di accoglienza – ha spiegato Russo – e l’espulsione immediata di tutti gli occupanti, rivolgendo la nostra avversione ai governi nazionali di centro destra e centro sinistra che hanno ratificato gli stessi trattati internazionali, hanno approvato gli stessi regolamenti in favore di una vera e propria invasione; al Prefetto Giorgio Zanzi, colui che, non solo impone continuativamente alle comunità locali di tutta la Provincia progetti di accoglienza dei clandestini, ma ignora con la stessa continuità ogni voce di dissenso; alla Diocesi e alle cooperative che lucrano sulle spalle della collettività nazionale che, se è in difficoltà, è abituata ad accontentarsi di ben altro trattamento; a tutti i falsi profughi, oltre il 95% dei casi analizzati dalle autorità competenti: migranti economici, in gergo immigrazionista. Nella realtà furbi parassiti di un sistema assistenziale”.
Il dito è stato puntato anche contro il sindaco Davide Matera “alla sua menzognera opera di mistificazione -afferma Domenico Mazzi del comitato “Caravate Sicura”, presente all’incontro con il primo cittadino mercoledì scorso – Abbiamo offerto sì collaborazione, ma solo esclusivamente verso la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico, artistico, culturale, alla valorizzazione dei prodotti locali e al sostegno ai nostri connazionali in difficoltà. Quindi non orientata verso gli allogeni sanguisuga di Villa Letizia o agli stranieri in generale a cui lo Stato garantisce ingiustamente privilegi e facilitazioni. Consigliamo vivamente al sindaco di dimettersi!”.
Al termine dell’incontro di mercoledì scorso Alessandra Santamaria, responsabile del comitato “Caravate Sicura” si è dimessa per motivi familiari. E’ stata sostituita da Franco Caliri.
Federica Lucchini