– L’anima del lago Maggiore palpita nell’ultima raccolta di poesie di Claudio Comini “Luci di un brillante lago” (Pietro Macchione editore), presentata nella sala riunioni dell’ospedale dai dottori Paolo Gabriele Conserva e Alberto Reggiori. Questi versi ci offrono un viaggio che sa di sensazioni vibranti in cui i sentimenti sono un tutt’uno con gli scenari che l’autore conosce nei suoi più intimi palpiti. Quella “natura sempre in fermento di vita” è materna nell’irradiare attorno a sé motivi di riflessioni esistenziali che conducono ad un viaggio interiore: “Nei giardini fioriti d’Aprile/ corre un’antica voce/ di libertà”. “Sei tu l’amica infallibile/ dei miei pensieri,/ dei miei versi/ che corrono liberi come il vento/ e nulla possono contro il tempo”. La voce di Serena Nardi, durante l’incontro, ha saputo rendere le sfumature con una capacità avvolgente. Il lago ha parlato ed ha raccontato delle sue bellezze, terapeutiche per l’anima. Ben scrive nella prefazione Manrico Testi: “Il suo non è un canto superficiale che si ferma alla semplice constatazione estetica, ma scava profonde vene che colgono l’intima essenza di un paesaggio di incomparabile bellezza e il suo influsso sull’animo umano”. Complementare l’apparato iconografico, scelto con grande cura per apprezzare appieno questi versi di un candore contagioso. Il percorso poetico di Comini, iniziato nel 1993, è costellato di numerosi riconoscimenti internazionali. Le sue opere infatti, tradotte in varie lingue, sono presenti in numerose antologie. Intensissima è la sua sfera religiosa, che raggiunge accenti di grande lirismo nella raccolta “Nella luce di Dio” (edizioni Helicon), una laude scaturita dalla conoscenza di sant’Agostino, san Girolamo, san Francesco d’Assisi. “Tu hai creato in me/ un turbinio di venti,/ hai acceso nel mio io una luce infinita/ che ogni giorno emana calore/ Tu hai dato al mio verso poetico/ un tessuto di componimenti/ difficile da capire per molti”.
Federica Lucchini
Venerdì 13 maggio presso la Sala Riunioni del Nucleo Antico Ospedale di Cittiglio l’ultima fatica letteraria di Claudio Comini, poeta di rilievo e attenzione internazionale.