La Provincia ha avviato i lavori preparativi di pulizia per realizzare il tratto di pista cicopedonale che unirà Besozzo a Cocquio Trevisago e che lambisce in parte il fiume Bardello. E’ un intervento considerato in modo positivo da entrambe le amministrazioni comunali.
“Siamo contenti che finalmente i lavori della pista, la quale collegherà Gavirate a Besozzo attraverso Cocquio, siano partiti -esordisce Gianluca Coghetto, assessore ai lavori pubblici e urbanistica del comune di Besozzo- E’ un progetto sul quale come amministrazione abbiamo puntato molto e sul quale abbiamo lavorato parecchio. Abbiamo sottoscritto nel 2013 una convenzione con Comunità Montana delle Valli del Verbano per iniziare la fase di progettazione. L’impulso maggiore è stato dato negli ultimi due anni dalla Provincia, soprattutto nella figura dell’assessore Marco Magrini, affinché questi lavori potessero partire. Come amministrazione comunale siamo partiti con l’appalto dal punto di vista locale con la ciclabile che si collegherà dal parco pubblico di via Milano a questa nuova arteria provinciale. Quindi, grazie a questi interventi, Besozzo viene messo in rete. Per i nostri cittadini -continua- sarà possibile arrivare a Gavirate e congiungersi alla pista ciclabile di Varese. C’è un punto, secondo noi aperto, che è il collegamento di Gavirate con la ciclabile di Varese attraverso questa nuova arteria. Sarà un tema che verrà trattato, mi auguro a breve, con progettazioni messe in atto per trovare una soluzione. Noi abbiamo sempre creduto nel fatto che Besozzo potesse entrare in rete e potesse essere toccato da queste progettualità sovraccomunali perché, per noi, è importante che il nostro comune sia inserito all’interno di una rete di altri percorsi che permettano di mettere in comunicazione anche la nostra realtà con le altre realtà circostanti. In questi anni sono partiti tantissime ciclabili, su iniziativa provinciale e della Comunità Montana. La volontà, il desiderio di essere parte di questa rete ci ha spinto a dialogare negli anni con loro. Come amministratori, cogliamo la necessità dal parte dei nostri cittadini di spostarsi sul territorio. Besozzo offre sicuramente spunti interessanti e piacevoli per trascorre delle ore piacevoli con la famiglie. Il fiume Bardello per noi è stato uno strumento di sviluppo e deve diventare un nuovo strumento di sviluppo con nuove finalità. Il fatto che il nostro percorso ciclopedonale lambisca il fiume e arrivi a incrociare questa nuova infrastruttura è la testimonianza di quello che noi, come amministrazione, cerchiamo di fare a livelli di progetti a scala sovraccomunale”, termina l’assessore.
“Questo inizio dei lavori viene accolto con entusiasmo dall’amministrazione di Cocquio -sottolinea il primo cittadino Danilo Centrella- In primis perché permette una continuità di un percorso che ci collega con altre realtà. Poi favorisce la scoperta di una parte di territorio poco conosciuto in un percorso naturalistico affascinante, come l’antica struttura del mulino di Cocquio, che è stato centro di vita operosa, grazie al fiume. Ormai fatiscente, sì, ma una importante testimonianza di archeologia industriale”.
Federica Lucchini
Il nuovo tratto di pista ciclopedonale, realizzata dalla Provincia, avrà la lunghezza di 3,5 km e in parte si snoda attraverso i boschi. I lavori, il cui costo complessivo è di 650 mila euro, sono iniziati in comune di Cocquio Trevisago accanto all’ex centro raccolta rifiuti. Stanno proseguendo di fronte all’antico mulino di Cocquio che in passato traeva la sua energia dal fiume Bardello, il quale verrà attraversato. Il percorso risalirà verso la località denominata Pezza, arriverà a Besozzo alla cascina Miglierina per finire al mulino chiamato “Madrèe”. Il fondo del tratto di pista verrà realizzato con asfalto e terra battuta quando passerà in mezzo alla natura.
Federica Lucchini