La natura dei nostri luoghi esplosa a Bari, durante il concerto di fine anno, condotto su Canale 5 da Gigi D’Alessio. “I nostri canneti fioriti, l’animazione della natura che ben conosco e il nome di Gavirate citato subito all’inizio in un contesto lontano in mezzo ad una animazione indescrivibile, mi hanno dato un’emozione intensa”, aggiunge Antonio Pedretti dopo lo spettacolo in cui per la prima volta in televisione è stata introdotta l’arte durante un megaspettacolo come è stato quello in piazza Libertà. E ad introdurla c’era l’opera realizzata da lui in diretta, mentre i cantanti si susseguivano sul palco accanto alle sculture di Marco Lodola. La “pennellata” che ha dato grande autorevolezza all’esecuzione è stata data dalla presentazione di Vittorio Sgarbi, che, subito, ha citato il luogo dove Pedretti opera. Un momento di grande prestigio, in cui Antonio e Lodola sono stati definiti rappresentanti dell’arte italiana nel mondo. “Ho vissuto un momento particolare, emozionante perché dover realizzare un’opera in diretta, che peraltro per me non è una novità, ma in mezzo ad un’animazione così vivace, ha richiesto che proprio riuscissi ad estraniarmi, entrare nel mio profondo e percepire i palpiti della mia terra, quando la natura sta rinascendo. E’ stato un atto di intenso amore per i miei luoghi. Ero lì che creavo, con i miei gesti ampi che seguivano il ritmo della musica e che mi hanno fatto sgorgare quella esplosione di creatività, che noi artisti ben conosciamo. Io sentivo la mia terra, lì, in un’altra terra molto vitale, diversa ed è stata anche un’esperienza nuova di gratitudine. Questa mia opera, che è stata seguita in quattro momenti della trasmissione sul grande schermo, sarà offerta dal comune di Bari ad una Onlus, con le firme apposte da tutti i cantanti. I miei luoghi in beneficenza: una soddisfazione piena”. Dunque il nome di Gavirate in diretta la notte di san Silvestro. Ci ha pensato Sgarbi presentando Antonio e partendo da un’immagine di una Madonna della luce. Da lì il percorso si è snodato attraverso la bellezza della luce, della vita. E Pedretti ha dato un tocco particolare a questi due concetti durante l’esecuzione dell’opera “musicalfloreale”: concentrato nel dar vita alla bellezza dei nostri luoghi e operando con scatti felini. “Sono felice del risultato che ho ottenuto – conclude l’artista – La dimostrazione è stata la valanga di messaggi che ho ricevuto a testimonianza del fatto che questa prima esperienza di arte, calata in un concerto, è stata molto apprezzata”.
Federica Lucchini
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Antonio Pedretti, Capodanno con Gigi D’Alessio, Bari 31 dicembre 2015