PER LA DONNA LA STRADA E’ SEMPRE IN SALITA, ANCHE QUANDO DOMINA LA SCENA CON LA SUA INTELLIGENZA E LA SUA STRAORDINARIA CAPACITA’ DI CAPIRE E RILANCIARE IL PIU GRANDE VALORE DELLA STORIA, DI CUI RESTA SEMPRE LA PROTAGONISTA: LA VITA!
Di Felice Magnani
Chi è la donna? L’essere umano più vicino a Dio, più capace di viverne e interpretarne l’idea, il pensiero, la volontà, l’immagine di un Dio che sa essere straordinariamente generoso, giusto, equilibrato, che si fida spesso delle sue creature, anche quando cadono vittime della forza oscura del male, un male subdolo e incredibilmente aggressivo, che si cela in moltissimi casi sotto una veste violenta, capace di distruggere la parte più bella e più feconda della vita, quella che distribuisce affetto e generosità, comprensione e dignità. Per la donna non c’è mai stato un momento tranquillo, capace di proteggerla e di amarla, forse perché il maschio non ha imparato abbastanza a capire e a gestire la forza creativa della ragione, il senso vero e profondo di una bellezza che contrariamente a quello che la società dei consumi va erroneamente vociferando, è custodita nel cuore e nella mente delle creature, là dove i tesori, anche quelli più nascosti, prendono forma e lievitano fino a dimostrare il principio di quel bene che abbiamo ricevuto in dono. La donna è ancora oggi vittima di una violenza che la condanna a subire ogni sorta di iniquità in ogni parte del mondo, è ancora costretta a subire un prezzo incredibilmente elevato, che non fa per niente onore all’umanità. E’ davvero impensabile come chi genera la vita debba subire ogni sorta di atrocità, è incredibile come molto spesso la religione, ogni tipo di religione, non sia ancora in grado di educare l’uomo a rispettare la donna, a onorarne per esteso l’immensa forza creativa, confermando tutti quei valori educativi che la donna ha distribuito e continua a distribuire nella storia umana della creazione. Una storia da rivedere insomma, un sistema educativo che fa ancora acqua da tutte le parti, una famiglia che non è ancora in grado di capire fino in fondo il proprio valore, il significato profondo della propria libertà, una famiglia che distribuisce ancora il potere sulla base della forza fisica e di quella economica, una famiglia che non ha ancora capito a distanza di secoli quale sia il ruolo fondamentale della donna, eppure basta poco per capirlo, basta smettere di pensare che il mondo sia diviso in categorie di potere. I figli non hanno mai amato la violenza, la prepotenza, hanno capito quanto fosse importante condividere e collaborare, unire e impegnarsi, amare il padre e la madre come fonte inesauribile di valori, di sentimenti, di capacità di indirizzare l’animo umano verso forme che ne alimentino la positività e la bellezza. Valorizzare il ruolo della donna è fondamentale in una società che ha perso di vista i valori, che vive molto spesso senza sapere il senso e il significato di quello che fa, perché nessuno è più in grado della donna di rimettere in ordine una gerarchia che è stata stravolta da una terribile prepotenza maschile.