Per decreto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Gavirate si è svegliata città. Un onore che riassume in sé tutti i valori che la caratterizzano, frutto del passato e del presente contenuti nel suo patrimonio storico/artistico, nel ruolo centrale che ha sempre assunto e che tuttora riveste nel territorio circostante, grazie alla molteplicità di servizi attivi in campo amministrativo, culturale, economico-produttivo, scolastico e sportivo. E’ stato il Prefetto Salvatore Pasquariello a dare comunicazione alla sindaca Silvana Alberio in quanto lui stesso aveva assunto il ruolo di tramite con il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi affinché la richiesta alla massima carica dello Stato andasse a buon fine. Giorno fausto, dunque, il 20 marzo 2024, per Gavirate, da ricordare negli annali della sua storia. E la gioia e l’euforia è esplosa in municipio quando si è diffusa la notizia. Il decreto non è ancora pervenuto, ma già si pensa alla cerimonia ufficiale dopo Pasqua, che vedrà la presenza dei primi cittadini che hanno preceduto Silvana Alberio: “Sono molto felice e orgogliosa di questo risultato importante per la nostra cittadina che viene finalmente gratificata per i meriti che sicuramente ha, come scritto nella richiesta per diventare città -spiega- Sono fiera di essere in questo momento il sindaco di Gavirate e di avere ottenuto questo riconoscimento sotto il mio mandato. Però non dimentico che chi è venuto prima di me ha contribuito con me a far diventare Gavirate la cittadina che ora è. Ringrazio tutte le amministrazioni tutti i sindaci precedenti. E’ un riconoscimento di cui ognuno di noi deve essere orgoglioso. Seppur non ci porta a niente, da un punto di vista economico, come dicono i detrattori, questo poco importa. Non di solo pane vive l’uomo. Grazie a tutti coloro che negli anni, amministratori e non, hanno contribuito a fare di Gavirate una città”. Nella motivazione indirizzata al Ministro dell’Interno aveva sottolineato che “siamo l’evoluzione di un insediamento antico, il nostro territorio ne porta ancora le tracce e presenze. Siamo un centro urbano divenuto nei secoli un importante crocevia di traffici commerciali, economici e di scambi culturali”. Sono lievi le variazioni da apportare nella veste di città e saranno eseguite dall’Associazione Araldica: all’interno del gonfalone comunale, sulla fascia tricolore indossata dal sindaco e in alcune indicazioni stradali. “E’ una notizia che mi rende felice -sottolinea Romano Oldrini, già sindaco per 4 mandati- Siamo stati un paese, in termini di servizi, superiore alla reale consistenza numerica”. “Ogni amministratore parte su una macchina che trova già per effettuare un percorso e poi lasciarla al suo successore”: lui, Giovanni Alberio, già primo cittadino, c’è salito nel 1995 fino al 2004. E questo viaggio lo ha portato a mettere mano “a cose che c’erano già”, dice, come la biblioteca comunale che ha assunto un respiro molto ampio, divenendo un centro di cultura, come la ristrutturazione della casina rosa dove aveva abitato lo scrittore Guido Morselli o la creazione dei minialloggi. Il suo predecessore, Felice Paronelli ha dedicato attenzione all’hub dei canottieri australiani e al rifacimento della piazza del municipio per elevare la presentabilità di Gavirate.
Federica Lucchini
A simbolo dell’internazionalità di Gavirate, ci sono gli studenti dell’Istituto Superiore “Stein” che stanno partecipando a Londra -unica scuola italiana- a una regata di canottaggio che vede la partecipazione di 300 equipaggi in rappresentanza del Regno Unito. Ci sono anche i canottieri provenienti da 23 Paesi del mondo che si allenano sulle acque del lago di Varese, grazie alla presenza dell’associazione Canottieri A.S.D.. Ci sono le regate internazionali di Pararowing, le medaglie vinte in tutte le categorie. Si potrebbe continuare guardando l’importanza scolastica di Gavirate: un Istituto Superiore di ampio respiro, guidato dalla dirigente Laura Ceresa, che annovera tra i suoi 1460 alunni (l’anno prossimo saranno 1500, avendo la frequenza ottenuto un incremento del 7%) ragazzi provenienti da piccoli paesi nelle valli circostanti, attirati da percorsi di studio adeguati, attenti al loro benessere. Anche il candidato sindaco Gianni Lucchina della lista civica “Vivere Gavirate” ringrazia il Presidente Mattarella per il riconoscimento importante nei confronti della città “che saremo chiamati ad amministrare nei prossimi anni. Dovremo farlo con più attenzione -aggiunge- per tenere alta la capacità amministrativa di Gavirate”. Il parroco don Maurizio Cantù coglie in questa “investitura” non un particolare motivo in quanto “Gavirate non eccelle per un solo aspetto, ma per i tanti aspetti che la compongono”.
Federica Lucchini
Da Internet