Ieri, domenica 6 aprile, alle 17 presso il Salone Teatro del Centro Socio-assistenziale di Orino in via San Lorenzo 21, è stato presentato il libro Orino piccolo borgo antico edito da Menta e Rosmarino. Il libro, percorrendo la storia di Orino dalle origini fino ai giorni nostri, si propone di osservare il presente con uno sguardo al futuro senza perdere però di vista la tradizione. E’ un modo nuovo di vedere il paese colto nella sua essenzialità umana, culturale, artistica e paesaggistica che ne rende interessante la lettura non solo per chi vive ad Orino, ma anche per coloro che hanno scelto di rimanere a vivere in un paese; questo libro offre infatti la possibilità di riflettere su quegli aspetti che spesso sfuggono alla quotidianità e che ne esaltano la bellezza, l’originalità e la preziosità.
Gran pienone per Orino e la sua storia | Gallerie fotografiche …
L’intervento di Alberto Palazzi
Certi libri si fanno solo per amore verso la propria terra.
Orino, piccolo borgo antico nasce da questo sentimento e si propone di raccontare le vicende storiche del paese, di documentare e valorizzarne le bellezze ambientali, artistiche, paesaggistiche e soprattutto culturali, perché parte del cemento che lega insieme la comunità, che ne fa “la comunità di Orino“, con il suo particolare colore, con il suo calore umano, le sue preziosità. Se per un verso ci siamo impegnati a recuperare l’identità di un paese attraverso i processi che l’han-no determinata, per altro verso non abbiamo potuto ignorare le seduzioni della memoria viva, quella trasmessa dalle ultime generazioni, quella degli anziani, particolarmente di quella generazione che ha vissuto la transizione dal “paese” al villaggio globale. Un intero capitolo è infatti condotto sul filo della tradizione nella convinzione che fare entrare nella storia anche le piccole vicende non è futile divertimento, ma operazione culturalmente fondata e giusta. Storia e tradizione si rivelano così complementari nel tratteggiare l’immagine di un paese che sco-priamo pregno di vicissitudini rilevanti, per tanti aspetti sorprendenti, qualche volta anche molto tristi. Scopriamo altresì come gli abitanti di Orino mai si siano persi d’animo o arresi. Anzi: vien da dire che dalle giornate lente della vita nel paese, dalla serena malinconia dei suoi luoghi, dal quieto fruscìo del Riale di Mezzo, dal profilo dei monti lontani, essi abbiano sempre saputo ricavare il senso della vita e dei loro sogni. Alberto Palazzi Direttore di «Menta e Rosmarino»
L’intervento del Sindaco Cesare Moia
Perché un nuovo libro su Orino?
Dopo la pubblicazione di Orino tra storia e leggenda scritto da Simona Agnisetta nel 1995, abbiamo pensato di integrare le notizie storiche del nostro paese con un nuovo libro; questo perché la memoria del passato è un patrimonio troppo importante e tramandarlo ai nuovi residenti e alle nuove generazioni ci pare impegno doveroso, tanto quanto quello di chiudere i buchi di una strada o aiutare un cittadino bisognoso. Un libro che ripercorre le vicende di Orino a partire da un passato lontano fino ai giorni nostri. Storia, tradizione, arte, ma un taglio nuovo rispetto all’ampia produzione di libri di storia locale: non solo un esame storico dettagliato del passato, ma anche un’analisi dei presente con le recenti mutazioni che hanno portato alla perdita del “paese”. Il libro si occupa a fondo di queste modificazioni; scritto a più mani, a cura della redazione di «Menta e Rosmarino», può essere considerato un libro di storia, con una particolare attenzione agli aspetti della tradizione, ma anche un libro che, sulla base del passato, cerca di interpretare presente e futuro. Nel nostro lavoro abbiamo avuto il piacere di conoscere alcuni straordinari personaggi di Orino i quali hanno collaborato con noi mostrando disinteressato piacere. Ci spiace per tutti quelli che non abbiamo potuto contattare e il cui contributo sarebbe stato altrettanto apprezzato. Ora l’auspicio è quello di in-contrare il gradimento dei lettori. Lo speriamo vivamente. Di più. Il libro coltiva un obiettivo ancora più ambizioso: quello di far sentire “orinesi”, orgogliosi di esserlo, tutti coloro che hanno avuto il privilegio di vivere in questi luoghi e quello di far nascere in loro l’orgoglio di appartenere a questo “Piccolo (incan-tevole) borgo antico”. Un ringraziamento a tutte le persone che hanno collaborato: Adriano Biasoli, Maurizio Cellina, Consuelo Farese, Maurizio Mai, Tiziano Micci, Mario Moia, Albero Palazzi, Gianni Pozzi, Giorgio Roncari. Il Sindaco di Orino Cesare Moia
Alcune foto della cerimonia di presentazione
Altri contributi (video, foto, articoli ) sull’evento nei prossimi giorni