Il funerale Martedì 31 ore 10 S. Lorenzo – Orino
Federica Lucchini in occasione della presentazione del n.36 della rivista Menta e Rosmarino scriveva:
“– La suggestiva cornice della villa Cellina, durante la presentazione della rivista culturale “Menta e Rosmarino”, ha costituito lo sfondo di un momento ufficiale dell’amministrazione comunale: la consegna da parte del sindaco Cesare Moia della cittadinanza onoraria a due concittadini – Giovanni Rovatti e Giovanni Bonaria – che si sono distinti per le loro qualità e per il loro amore nei confronti del paese. Entrambi presenti, entrambi calorosamente applauditi da un folto pubblico. Il primo, figura poliedrica e generosa, brillante vetrinista, per citare una delle sue tante doti, è nato a Milano nel 1931, ma conosciuto Orino non se ne è più staccato e ha collaborato con la sua creatività a renderlo più accattivante. “Per aver attivamente collaborato con il Comune e con le varie associazioni dimostrando il suo grande legame affettivo con il paese – ha spiegato il primo cittadino – il consiglio comunale ha deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria”. La pergamena gli è stata consegnata dal vicesindaco Pier Marco Poli.
Anche la figura di Bonaria, artista del legno orinese, è stata ampiamente dettagliata da Moia che, leggendo la motivazione del conferimento, ha sottolineato il merito “di aver realizzato e donato alla comunità di Orino la scultura del palio, l’altare della chiesa nella chiesa parrocchiale della beata Vergine, lo stemma del comune e di aver promosso e collaborato fattivamente alla realizzazione della cantine del museo”. Le opere di Bonaria (tutte create in pino cembro nella bottega del padre Pasqualin dove è attivo ogni giorno a scolpire, restaurare, decorare)in passato hanno compreso bozzetti di pipe vendute in tutto il mondo.”
Dalla rivista Menta e Rosmarino Giorgio Roncari
Bonaria