“Ringrazio i maestri con cui ho collaborato e che mi hanno supportato nelle diverse fasi della mia attività”. E’ felice Danilo Centrella.
In questa occasione parla non in veste di sindaco, ma di nuovo primario della struttura complessa di Urologia dell’Asl del Verbano Cusio Ossola, comprendente l’ospedale di Domodossola e di Verbania.
Carica che assumerà ufficialmente da lunedì 16 aprile in seguito a concorso pubblico e a delibera del direttore generale, dottor Giovanni Caruso, risalente al 9 marzo 2018, il quale lo ha ritenuto il candidato con maggiore competenza fra i partecipanti presenti. “Ringrazio, quindi, il professor Aldo Bono di Varese -riprende- il professor Alberto Roggia di Gallarate e il dottor Carlo Buizza di Busto Arsizio, oltre a tutti i colleghi della provincia di Varese con cui ho collaborato e che mi hanno sempre sostenuto. Sono orgoglioso di poter collaborare con colleghi di alte capacità in Piemonte e ringrazio la Direzione strategica della Azienda Ospedaliera del VCO per la grande opportunità professionale concessami in una provincia a noi molto vicina”.
Centrella, laureato in Medicina presso l’Università di Pavia e specializzato in Urologia presso l’Università dell’Insubria nel 2003, ha conseguito il Master di II livello in chirurgia andrologica presso l’Università di Trieste nel 2014 e diversi altri incarichi di chirurgia di alta specializzazione.
Sono diverse le sue esperienze presso l’ospedale di Novara e Lecco, all’estero, in Ungheria e Guatemala, unite agli incarichi dirigenziali di alta specializzazione nella chirurgia mininvasiva delle alte vie urinarie e nella chirurgia mininvasiva laparoscopica urologica presso l’ospedale di Gallarate e Busto Arsizio.
Autore di diverse pubblicazioni in ambito scientifico nazionale e internazionale, ha in curriculum più di 5mila interventi chirurgici, eseguiti come primo operatore.
“Per me -spiega- il campo di maggior interesse è sempre stato la chirurgia laparoscopica prostatica e delle alte vie urinarie, le patologie andrologiche e il trattamento della calcolosi renale di cui ho redatto e completato un protocollo di trattamento con acqua oligominerale in 140 pazienti affetti da calcolosi e operati”.
Circa il suo prossimo incarico sottolinea: “Manterrò comunque sempre un vivo interesse sanitario nella nostra provincia tramite la mia attività professionale nel territorio, garantendo la continuità di cura ai pazienti a me affidati e il mio incarico istituzionale di sindaco”.