Il profumo di “Menta e Rosmarino”, inebriando la sala consiliare del Comune di Gavirate, ha attirato, in una umida serata alle porte del Natale, un folto pubblico proveniente dallo stesso paese di Gavirate, ed anche da vari comuni della Provincia.
Incuriositi, prima della attesa presentazione, in molti già sfogliavano il 33° numero fresco di stampa, profumante di nuovo e di antico, ove ogni parola è tesa a dare valore alle origini, alla memoria, al nostro territorio definito dal Professor Egidio Aldo Moja,per l’occasione presentatore della rivista, un territorio dalle meraviglie straordinarie, prevalentemente la “sua” valcuvia (essendo lui di Orino), incastonata tra boschi, valli e laghi. E intorno all’amata nostra terra, gira un mondo fatto di uomini, donne, ricerche storiche e dolci memorie, costituenti la vita dei paesi, a volte tenera, a volte litigiosa, ma sempre umana. Quell’umano che solo i piccoli paesi o le piccole comunità hanno mantenuto, nella loro semplice, grande operosità.
Bello sapere che così tante persone si interessano ancora di cultura locale, storia e tradizioni. Rincuorante vedere persino gente in piedi partecipare fino alla fine, nella grande sala ricolma. Dopo la presentazione dell’attesa rivista, qualcuno, in piedi si è appoggiato al muro chiudendo gli occhi e dondolando dolcemente la testa al suono del pianoforte del giovane Fabio Sioli che con tre classici suonati magistralmente ha deliziato il pubblico con un intermezzo di classe.
Poi i riflettori si sono accesi sul paese ospitante, e Gavirate, con la sua storia recente, è diventata protagonista assoluta nel libro: “Romano, siediti qui e…. raccontami!”, fedele intervista di grande interesse fatta registrando voce e emozioni di Romano Oldrini dall’autrice Federica Lucchini. Una vita intensa quella di Oldrini, impegnato come medico e come lungimirante uomo politico che ha dato valore, con le sue intuizioni ed iniziative, all’amato territorio facendo rinascere a nuova vita idee e strutture atte alla vita sociale del suo paese.
Non preoccupatevi, lettori, con queste premesse il profumo di Menta e Rosmarino inebrierà a lungo la nostra provincia estendendosi e abbracciando altri paesi che comprenderanno i suoi intenti ed obiettivi culturali e sociali.
Non si preoccupi Dottor Oldrini, questa intervista stranamente pubblicata mentre lei è ancora in vita, come scherzosamente ha fatto notare al termine della presentazione, se la merita tutta ed ha l’onore di godere dell’affetto e dell’ammirazione non solo dei suoi “concittadini” ma anche di chi ha avuto la possibilità di conoscerla partecipando a questo evento.
Nessuno si deve preoccupare. La cultura locale creata mattone su mattone da ognuno di noi, che vive il suo ambiente dando qualcosa di se, gode di ottima salute e, i suoi frutti, vengono raccolti e valorizzati da chi ci crede, come Alberto Palazzi e i suoi collaboratori che puntano ad un mondo di individui con le loro potenzialità e cultura locale per creare la nuova collettività.
Preocupes no
Ur prüfüm di tradiziun al sa sent ammò
Preocupes no
Fin che gh’è gent che gra cred
Un quei cos a sa ved
Preocupes no
Ur cör di nostar paes al batt sempar
Senza pretes
Preocupes no
Entra dentar in la mügia di gent
Che la dupera vulentera la so ment
E mett a dispusiziun
I so emuziun
Diana Ceriani
Presso la Sala Consiliare del Comune di Gavirate, è stato presentato il 33° numero della rivista “Menta e Rosmarino”.
Foto di Maurizio Cellina
Altro sul sito
http://www.mentaerosmarino.it/il-numero-di-natale-di-menta-e-rosmarino/