“Nessuno è stato sorpreso in paese alla notizia che Giancarlo Giorgetti -già sindaco di Cazzago Brabbia ed attuale presidente della Cooperativa Pescatori del lago di Varese- è stato nominato sottosegretario di Stato. Tutti siamo consapevoli delle sue capacità”. Il primo cittadino Emilio Magni sintetizza così la reazione di Cazzago Brabbia, minuscolo paese che ora ha un suo “figlio” con un ruolo ben definito all’interno del Governo Italiano. Nello stile del paese, la discrezione caratterizza gli abitanti, ma non per questo non si sente l’orgoglio di essere concittadini di un politico che ha sempre manifestato il suo equilibrio dietro le quinte. “Non bisogna dimenticare -prosegue il sindaco- che già il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2013 lo aveva chiamato a far parte del Comitato dei Saggi, per elaborare un piano di riforme istituzionali ed economiche. Come suo padre Natale, già pescatore professionista del lago di Varese, e presidente della Cooperativa Pescatori, da sempre tiene una posizione seria ed equilibrata. Quando ho avuto di recente occasione di parlare con lui, gli ho caldeggiato l’importanza di rilanciare l’autonomia locale. I piccoli paesi come Cazzago sono depredati finanziariamente ed è indispensabile trovare soluzioni che portino loro ossigeno”. Parlare di lui con Luigi Stadera, profondo conoscitore del lago, è inevitabile chiedergli quanto può avere inciso sulla formazione umana di Giorgetti la sua relazione con la pesca: “I pesci non parlano, sono silenziosi come i pescatori, pazienti e accorti nel catturarli. Queste qualità Giancarlo le ha portate in politica, dove si è rivelato molto preparato.
E’ stato uno dei più bravi studenti della Bocconi al punto che alcuni docenti lo avevano nominato revisore dei conti di alcune società. Era giunto in Provincia con questo ruolo e la Lega gli aveva proposto la candidatura alla Camera. Ora come la Cooperativa del Lago ha sperato in lui proprio per le sue qualità e la preparazione, si può sperare che con le stesse peculiarità contribuisca a rilanciare il nostro Paese”. “La sua efficacia è legata al gioco dietro le quinte -aggiunge Chicco Colombo, artista poliedrico- E’ quindi con soddisfazione che un erede della grande storia del nostro lago possa avere assunto una posizione politica di grande prestigio e possa contribuire a migliorare la vita del Paese. Giorgetti, con la sua onestà e la sua pulizia morale, ha potuto godere in continuità della storia della Lega, che lui ha contribuito a far crescere”. “Gli auguro con affetto che il suo percorso sia costruttivo -afferma Amerigo Giorgetti, storico, scrittore- perché quando si tratta di far funzionare una macchina così complessa come quella dello Stato le difficoltà sono molteplici”. E con una simpatica battuta aggiunge: “Da uomo di lago ha ingerito una quantità enorme di fosforo. Ed è notorio che per questo fatto sono emersi tanti ingegni”. C’è da mettere in evidenza l’aspetto di Giorgetti legato alla sua vita di uomo comune con i suoi affetti, i suoi sorrisi, il suo amore per Cazzago: quando nel 1995 era sindaco, giunse in ritardo ad una manifestazione perché era morto un pescatore della Brabbia, detto il mutilato. Ed era arrivato così addolorato che iniziò il suo discorso con questo tema, facendo emergere quel legame silenzioso, ma profondo tra la gente di lago. E’ frequente vederlo accompagnare la mamma a messa con la semplicità che lo contraddistingue, parlare con la gente in modo cameratesco. Da vicino della porta accanto, in un paese tanto amato.
Federica Lucchini
La partecipazione dell’On. Giorgetti il 27 ottobre 2017 a Gavirate alla presentazione del laboratorio dei due laghi di Fareambiente