“Or vuoi ch’io ti racconti una storia di pesci mentre il lago si annebbia?”: c’è un rapporto diretto tra la frase di Luigi Stadera, cantore del lago di Varese, posta sulla sua tomba, e il concorso di scrittura “Il nostro lago: giochi, sogni e pensieri”, in sua memoria, promosso dalla scuola primaria, in un percorso didattico ideato dalle insegnanti, centrato sulla conoscenza e la valorizzazione della cultura lacustre. Sarebbe felice lo scrittore scomparso due anni fa: come mentore ha trovato tanti piccoli seguaci, appassionati e le acque sono divenute palestra di tante storie, premiate l’ultimo giorno di scuola in un contesto di lago che più autentico di così non può essere: a partire dalla giuria, presieduta da Emiliano Pedroni, scrittore inarzese che ha recentemente pubblicato libri ambientati sul nostro lago, come i componenti, Betty Colombo, Rossella Orsenigo, Ernesto Giorgetti (pescatore), la cui produzione letteraria rappresenta un filo ininterrotto con quel luogo dell’anima. E i piccoli autori, premiati alla presenza del sindaco Emilio Magni, che è stato allievo di Stadera, e del consigliere con delega alla cultura, Giacomo Marrocco, hanno stupito per la sorprendente profondità dei testi, “indice di animi attenti e notevolmente sensibili”, ha spiegato Pedron. “Sono le otto, vado al trotto, vado con mio fratello, il lago è fresco e bello. Il lago ci aspetta, il Negus va di fretta, getta le reti per mietere pesci lieti, per mietere pesci muti, per stupire noi piccoli venuti”, ha scritto Enea, alunno di quinta. E in questa piccola scena ha saputo cogliere l’essenza del lago, in un luogo speciale -il lago di piazza- scenografia in cui opera il pescatore con quel soprannome che sa di abbronzatura, e che ripete quotidianamente gesti millenari. Tutto attorno, in questa scuola “imbevuta di lago”, un contesto festoso, alla presenza di tutte le insegnanti con la loro referente, Marzia Giorgetti. Una scuola sostenuta da due amministrazioni, quella di Cazzago e quella di Inarzo, in sinergia, e con uno stimolatore, lo Stadera, che li indirizza verso una ricerca continua in quell’enciclopedia intitolata “lago di Varese”.
Federica Lucchini