9 – 30 aprile 2011
Il museo Flaminio Bertoni – Varese ha il piacere di ospitare le opere degli studenti dell’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo con la mostra:
“NOI ABBIAMO INVENTATO LA FELICITA'”
Inaugurazione 9 aprile, ore 11.00
Il “Museo Flaminio Bertoni” in collaborazione con il Liceo Artistico Frattini, ospiterà dal 9 Aprile una mostra di lavori degli studenti dell’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo.
La mostra curata dal Prof. Luca Scarabelli con il contributo dei docenti dell’Accademia Carrara Davide Tranchina e Francesco Pedrini, sarà composta da una quindicina di opere di altrettanti studenti dei corsi di nuove tecnologie e pittura, e avrà un approccio attento alle diverse dinamiche espressive presenti in Accademia e sarà quindi strutturata a presentare l’esperienza formativa attraverso le singole ricerche personali sviluppate all’interno dei corsi.
Il titolo della mostra nasce da alcune domande:
E’ possibile insegnare l’arte? Ha senso oggi insegnare l’arte? Come ci si predispone di fronte all’insegnamento dell’arte contemporanea in un mondo dove tutto sembra praticabile e indistinto? E’ possibile nella nostra epoca ricca di contraddizioni e problematiche sociali apprendere, praticare, produrre arte?
Ecco quindi che la mostra “Noi abbiamo inventato la felicità” amplifica l’idea della creatività e della progettualità facendola coincidere con un’idea di una felicità vista come condizione privilegiata per avere uno sguardo nuovo sulla realtà e sull’arte.
I lavori metterono in gioco diverse pratiche, abilità e conoscenze operative, intuizioni poetiche e tecniche codificate, riflessioni ed espressioni, per indicare come nell’arte si trovi ancora il dominio e il carattere dell’utopia, dell’impossibile, il divertimento, la magnificenza, la critica, il piacere o il dramma della nostra condizione.
Perché non si insegna a creare opere d’arte, come non si insegna a stupire o a sorprenderci, ma si favorisce la sua invenzione, si apre la strada a esplorazioni edificanti per aprire possibilità e formalizzare visioni.